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Sorrentino a settembre, protestano gli esercenti

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CINEMA

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Io credo che l'uscita di una pellicola debba essere basata su una strategia, preparata nei minimi dettagli sia dal punto di vista marketing sia promozionale, e non sulla pura occupazione delle sale in termini numerici». Così, Paolo Sorrentino, regista de «L'amico di famiglia», in concorso al Festival di Cannes, spiega sul «Giornale dello Spettacolo» la scelta di far uscire il suo film in autunno, rinunciando all'estate e alla promozione del festival. Per Paolo Protti, presidente dell'Anec, associazione esercenti cinema, questa scelta è «un'occasione sprecata per la promozione del nostro cinema e, in particolare, per quello d'autore. Siamo sorpresi e anche dispiaciuti che l'estate cinematografica sia stata privata di un titolo di prestigio, che viene così buttato nel calderone dell'ingorgo autunnale». Critica con il regista anche Medusa, la società distributrice della pellicola: «Non condiviamo la decisione di Sorrentino»

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