Rosario, la riscossa dell'uomo comune «Sono contraria solo ai reality violenti»

090.000spettatori, contro i 3.134.000 che hanno seguito su Raiuno, il programma "Amore" di Raffaella Carrà. È stata una puntata particolarmente agitata da litigi, discussioni e dall'accusa di "taroccamento" della formula, fatta da Ivano dei Cugini di Campagna. Barbara D'Urso, tracciando un bilancio positivo del reality, annuncia per sabato prossimo una puntata speciale de "La Fattoria", con i protagonisti di tutte le edizioni, si sofferma sul suo futuro professionale. Ma soprattutto si difende dall'accusa di aver condotto un reality truccato. È stato instillato un dubbio grave nel pubblico. «Sono profondamente amareggiata. E pensare che sono stata proprio io a volere in gara i Cugini di Campagna. A dimostrazione che tutto si è svolto correttamente, c'è la vittoria di Rosario Rannisi, un vero outsider». Un giudizio sul vincitore e sui finalisti? «Rosario Rannisi, ex del GF, ha rappresentato la riscossa dell'uomo comune rispetto ai Vip, Justine Mattera, arrivata terza, è stata l'esempio di donna tenera e fragile ma risoluta, mentre Clemente Pernarella era l'attore amato dal pubblico». Quali sono stati i motivi del gradimento de "La fattoria"? «La scelta del cast, innanzitutto. Tutti i concorrenti hanno avuto un ruolo determinante, Katia Ricciarelli ha accettato persino di spalare il letame, dimostrando che per alcuni ruoli non c'è cachet che tenga, vale solo il desiderio di mettersi in gioco. Gli altri partecipanti sono riusciti ad interessare il pubblico coinvolgendolo e facendo impennare gli ascolti. E poi, con l'entrata di Rosario Rannisi si è dimostrato vincente il cross over tra il GF e "La fattoria" che ho avuto il privilegio di gestire, per la prima volta». Dunque non è pentita di aver dovuto lasciare il GF per "La fattoria"? «Non ho mai avuto nessun rimpianto, anche se resto molto legata al GF che continua a inseguirmi grazie alla contaminazione di questa edizione, forse destinata a ripetersi in futuro». Lei ha battuto regolarmente il programma di Raffaella Carrà. Si sente orgogliosa? «Sono orgogliosa di aver vinto la sfida dell'Auditel, mi è però dispiaciuto enormemente che Raffaella Carrà, il mio mito, con un programma che considero di grandissimo spessore umano, non sia riuscita a sfondare. Lei per me dovrebbe vincere sempre». Il reality è considerato un genere molto discusso ed un esempio di cattiva televisione. È d'accordo? «Non demonizzerei i reality in generale. Ma solo quelli violenti e crudi che non fanno parte del mio bagaglio professionale. I miei programmi strizzano l'occhio al varietà ed all'intrattenimento leggero. Ed io sono sempre stata in prima linea per la difesa del buon gusto in Tv, come ho dimostrato anche sabato sera. Fortunatamente in video, oggi, ci sono molte trasmissioni di notevole valore. Non bisogna generalizzare: la Tv può dare ancora molto». Che dice della edizione del GF appena conclusa e di Alessia Marcuzzi? «La Marcuzzi ha svolto il suo compito con professionalità, facendo il suo dovere di conduttrice. Mi è piaciuta,anche se non ho potuta seguirla assiduamente per motivi di lavoro. Per l'esordio de "La fattoria" tutto il gruppo del GF mi ha inviato un enorme fascio di rose con un biglietto rosso». Progetti? «Sarò la padrona di casa di un altro reality show nel prossimo autunno, quasi certamente prodotto dalla Endemol che realizza "La fattoria" ed il GF e con cui sono in grande sintonia. Nei prossimi giorni cominceremo a studiarne i contenuti. Sarò anche la protagonista di un'altra fiction, che non sarà il seguito di "Ricomincio da me", ma una storia diversa. Continuerò insomma a dividermi tra la conduzione e la recitazione. Senza alcun rimpianto per l'occasione mancata della mia vita: girare un film negli USA accanto a Giancarlo Giannini. Purtroppo le riprese sono slittate lo scorso anno nel periodo in cui ero già impegnata sul set di "Ricomincio da me". Ed ho dovuto rifiutare. Il cinema ormai compare saltuariamente nella mia carriera». È sfumata anche l'ipotesi di un reality estivo a lei affidat