VISTO DAL CRITICO
FRANCIS Veber è uno degli esponenti più coloriti del cinema comico francese di tradizione. Da qualche tempo, dopo aver rallegrato le platee con film quali «La capra» e «Due fuggitivi e mezzo», interpretati da Gérard Depardieu e da Pierre Richard, ha inventato un personaggio vagamente alla Charlot, François Pignon, che ha via via fatto interpretare in chiavi sempre buffe, da Jacques Villeret, Daniel Auteuil e di nuovo da Pierre Richard. Oggi ce lo ripropone, facendolo ricreare da un attore comico solo a metà, Gad Elmaleh, presente in quasi tutti i suoi film nei personaggi, fin qui, più disperati. Adesso, come François Pignon, è un mite e timido parcheggiatore per un ristorante di lusso, Ama Émilie, da quando erano bambini, ma non riesce a farsi sposare. Un giorno gli capita un'avventura di cui stenta a comprendere i contorni. Un miliardario, sorpreso da un fotografo in compagnia di una top model, per evitare il divorzio da una moglie cui è intestato il 60% del suo patrimonio, fa chiedere dal suo avvocato a François di fingere, di fronte all'opinione pubblica, di essere lui l'amante della top model e, come dice il titolo italiano quello francese era «La controfigura»), gliela mette nel letto. Però è gelosissimo e fa sorvegliare la situazione da suoi emissari non sapendo che la moglie, poco convinta della massinscena, fa sorvegliare a sua volta François e la top model per scoprire l'inganno... Va da sé che seguiranno vicende d'ogni tipo, con equivoci, sorprese, colpi di scena, per un verso tenendo in primo piano l'imbarazzantissimo François che, nonostante la splendida convivente, continua a sospirare per Émilie e, per un altro verso, dando spazi umoristici alle gelosie e ai furori del miliardario pronto a tutto, anche alla vendetta, fuorché a mettersi contro quella moglie che tiene i contorni della borsa. Si ride, ci si diverte. I personaggi, e non solo quelli di François con i modi impacciati di Gad Elmaleh, sono messi abilmente in caricatura. Persino quello iracondo del miliardario cui presta una maschera tesa e segnata addirittura Daniel Auteuil, in equilibrio astuto fra dramma e commedia. Meno vivaci gli altri, però Alice Taglioni riesce a imporsi, come top model, con molto glamour, mentre Virginie Ledoyen non fatica a comporre, per Émilie, un ritrattino semplice ma efficace. La moglie è Kristin Scott Thomas, con l'abituale sicurezza.