«Come si rideva bene negli anni '80»
Attualmente, sta portando in giro per l'Italia il suo «One Man Show Gran Calà», mentre dal 16 maggio apparirà in prima serata nel programma di Italia Uno «Comedy Club», condotto da Federica Panicucci. E c'è pure grande attesa per il suo prossimo film in uscita con Medusa, da lui diretto, intitolato «Vita Smeralda» e interpretato - tra gli altri - da Lory Del Santo Eleonora Pedron e Elena Santarelli. Un film che sembra segnare il ritorno alla commedia degli anni Ottanta: ha nostalgia di quel periodo? «Nostalgia è un parolone, però credo che dovremmo calcare senza paure o vergogne quella che è stata da sempre la grande tradizione della commedia italiana. Con la voglia e la capacità di far ridere, pur denunciando con ironia vizi e virtù del nostro Paese. Ne è stata una riprova la pellicola di Brizzi, "Notte prima degli esami", che ha riconciliato il pubblico con i film nazionali. È segno che la gente ha voglia di ridere e di ricordare il passato con allegria. Pure le canzoni degli anni Ottanta fanno parte della nostra storia. Anche Verdone di recente ha fatto un passo indietro e ha ripreso a realizzare commedie vere». Cosa racconta il film? «È una commedia di costume ambientata nella nuova mecca delle vacanze italiane: la Costa Smeralda della Sardegna. "Vita Smeralda" è il "Sapore di Mare" degli anni Duemila: oggi il sapore del mare è più salato e ha i colori più forti. Ne sa qualcosa Soru che con la sua politica fa pagare a una barca di 14 metri migliaia di euro per stare ferma al porto, magari una notte. Una tassa analoga la deve pagare chi vuole atterrare con l'aereo privato. Ma io dimostro che in Sardegna ci si può divertire anche con pochi soldi. La storia, scritta a due mani con Gino Capone, è tutta al femminile, ed è vissuta attraverso gli occhi di tre protagoniste che "parcheggiano" i fidanzati al campeggio e vivono le loro avventure catapultandosi in una realtà a loro sconosciuta tra yacht favolosi, boutique griffate e feste glamour, a contatto diretto con il mondo dello star system cinetelevisivo e i calciatori più gettonati. Una realtà forse eccessiva ma incontestabilmente magnetica, che irradia sfarzo e scintillii metafisici. Ma alla fine scopriranno che non è tutto oro quel che luccica». Invece, il programma tv «Comedy Club» come sarà articolato? «Saremo sei coach della comicità che insegneranno di volta in volta a recitare dei monologhi esilaranti a vip e a personaggi televisivi che non sono attori e nella vita fanno tutt'altro mestiere». Lavoro a parte, come trascorre il suo tempo libero? «Sono un grande appassionato di barche, sono stato pure protagonista di gare di Off Shore. Sono socio di due ristoranti: uno a Roma, l'altro in provincia di Verona, dove vivo. E poi amo stare con la mia famiglia, mia moglie e il piccolo Johnny che ha 3 anni».