Il mecenate Pinault: «Dedicato ad Agnelli»
Lo ha detto il mecenate francese Francois Pinault, inaugurando ieri, assieme al sindaco di Venezia Massimo Cacciari, il ristrutturato palazzo sul Canal Grande e la mostra «Where are we going?», ideata da Alison Gingeras, che presenta oltre 150 opere selezionate dalla vasta collezione dello stesso Pinault. «Da un anno a questa parte - ha detto ancora Pinault - i lavori sono continuati con molto fermento e finalmente Palazzo Grassi ha potuto aprire i battenti con questa mostra. Una mostra con le opere scelte della mia collezione, che ho messo da parte piano piano in trent'anni di passione. Venire a Venezia per me è veramente un atto molto, molto importante; questa città che è una capitale culturale europea e mondiale. Ho il compito di continuare le esigenti questioni che richiedono Palazzo Grassi e lo farò con passione, insieme alle autorità e agli enti locali che mi hanno accompagnato finora». Pinault ha poi rivolto un saluto particolare al sindaco Cacciari «per la sua grande accoglienza e a tutti coloro che hanno collaborato va chiaramente tutta la mia gratitudine». A questo proposito, oltre agli enti locali, Pinault ha citato «le aziende che hanno sostenuto il nostro progetto», «il grande architetto Tadao Ando, che si è occupato di questo bellissimo palazzo del Settecento», e la città di Venezia. Cacciari, a sua volta, ha espresso «la gratitudine di Venezia a Pinault e ai suoi collaboratori per questa grande impresa che qualifica, valorizza e rilancia il ruolo internazionale di Venezia come grande capitale dell'arte contemporanea». Cacciari ha ringraziato in particolare il suo predecessore Paolo Costa e la precedente amministrazione: «è stato lui - ha sottolineato Cacciari - con i suoi collaboratori a decidere in questo senso e ad assumere questa scelta così importante e così significativa».