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La sfida di Augusto? Sconfiggere il passato

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Con 7.463.000 spettatori ed il 37,80 per cento di share è calato il sipario su una edizione che complessivamente, in 15 puntate, ha catturato il 31,06 per cento di share, un punto in più rispetto al GF5 ed è stata giudicata dal vice presidente Mediaset «eccellente, con l'effetto novità che ha lasciato il posto all'effetto professionalità e con una Marcuzzi perfetta». Nella fascia di pubblico tra i 15 ed i 64 anni lo share delle puntate andate in onda aumenta al 33,9 per cento mentre in quella tra i 15 ed i 34 anni, addirittura arriva al 43,7 per cento. Il GF6 si è dovuto scontrare con la serie «Don Matteo» su Raiuno che nell'ultima puntata di giovedì scorso, ha conquistato con il primo episodio il 29,59 per cento di share e nel secondo il 21,237 per cento. Berlusconi junior ha avuto parole di elogio per la Endemol che storicamente produce il GF ed anche per gli autori «riusciti a confezionare settimana dopo settimana una serie di sorprese nel rispetto del pubblico familiare di Canale 5 e di un format che si conferma il più solido ed il più forte del genere reality». Mediaset è anche soddisfatta dell'esordio del digitale terrestre dove è andata in onda la diretta 24 ore su 24 dall'interno della casa di Cinecittà. Viene confermata la vendita del triplo delle schede prepagate necessarie ad attivare il digitale, il che significa, per Berlusconi junior, non solo il successo commerciale ma anche l'avvicinamento alla nuova tecnologia da parte del pubblico standard e familiare di Canale 5. Quindi via alla settima edizione del GF che andrà in onda nella primavera del 2007 ed alla quale il team tradizionale del reality show già da adesso comincerà a lavorare con l'avvio dei primi casting in tutt'Italia. Sembra anche certo, come si evince dal commento di Berlusconi junior, che nel GF7 sarà riconfermata alla conduzione Alessia Marcuzzi. Anche la formula dovrà necessariamente essere rivisitata e soprattutto sarà necessario trovare personaggi più incisivi rispetto a quelli che hanno caratterizzato questa edizione. Intanto Augusto De Megni, l'ex bambino rapito dieci anni fa dall'Anonima sequestri che lo tenne prigioniero per quattro mesi, ha raggiunto il suo scopo: imporsi all'attenzione del grande pubblico televisivo in un ruolo differente da quello drammaticamente ricoperto nell'infanzia con il quale balzò all'attenzione della cronaca. Adesso sarà semplicemente «Augusto del GF6». Un obiettivo rincorso fin dall'inizio dell'avventura, svela lo stesso vincitore che puntualizza: «durante i 99 giorni all'interno della casa di Cinecittà ho ripercorso la sofferenza della mia antica prigionia, soprattutto nella mancanza di libertà a cui ero sottoposto. Desideravo confrontarmi con questo aspetto del mio passato per verificare quanto potesse incidere ancora sulla mia personalità. Ed ho scoperto, mio malgrado, che i ricordi ed i parallelismi tra le due esistenze affioravano copiosi e malinconici, al punto da aver suscitato in me persino il desiderio di abbandonare il gioco e tornare dalla mia famiglia. Ho resistito, chiamando in aiuto tutte le risorse psicologiche. Ed oggi mi considero doppiamente vincitore, fiero soprattutto di aver smentito l'iniziale scetticismo di mia madre che temeva ripercussioni sulla mia personalità». Nel puntualizzare di essersi servito del GF per curare una ferita dell'anima, De Megni annuncia però di non essere del tutto contrario ad un suo possibile inserimento nel mondo dello spettacolo, al quale non aveva mai precedentemente pensato. «Valuterò delle proposte, se arriveranno», dice, confermando la sua passione per il calcio a cui si era dedicato prima di entrare nella casa del GF. Del montepremi vinto, 900 mila euro, sa soltanto che una parte la devolverà a favore dell'Associazione Italiana contro la Miastenia, per gratitudine delle

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