La Pellegrino produttrice punta al kolossal
Da attrici a produttrici, dunque, il passo sembra essere sempre più breve e foriero di gratificazioni. La pioniera di tutte le signore dello spettacolo trasformatesi in affermate produttrici è stata Edwige Fenech che ha saputo imporsi, con la sua casa di produzione «Immagine e cinema» come una delle più accreditate imprenditrici cinematografiche e televisive. Le si devono, tra l'altro molte delle fiction interpretate da Sabrina Ferilli, ad iniziare da «Commesse» che ha conquistato dieci milioni di spettatori, e notevoli successi cinematografici, tra cui l'ultimo «Il regista di matrimoni» con la regia di Marco Bellocchio. Accanto a lei sono da annoverare oggi signore come Ida Di Benedetto attualmente impegnata nella realizzazione di una fiction in due puntate su «Caravaggio» destinata a Raiuno, Anna Falchi, Maria Grazia Cuicinotta che esordirà tra breve con il suo primo lavoro dedicato alla vita di San Benedetto e Patrizia Pellegrino. Tutte sono accomunate dall'obbiettivo di promuovere l'Italia oltre i suoi confini. L'ex naufraga de «L'isola dei famosi» aveva fondato già da tre anni la «Dolce vita Production», ma si era dedicata esclusivamente ad eventi mondani su Roma molti dei quali avvenivano a via Veneto. «Visto il gradimento riscosso», svela «mi sono decisa ad esordire nel settore della produzione cinematografica con un obbiettivo ben preciso: contribuire a far conoscere oltre confini, i valori italiani, ovvero le bellezze artistiche e paesaggistiche e la tradizione gastronomica della nostra Italia. In quest'ottica si giustifica anche il nome che ho voluto dare alla casa di produzione, "Dolce vita production" un omaggio a Federico Fellini». Adesso la Pellegrino si appresta il prossimo 15 maggio a fare il suo esordio nella produzione cinematografica con una pellicola dal titolo, ancora provvisorio «Nemiche per la pelle» le cui due protagoniste femminili sono lei e Maria Grazia Cucinotta. Ma la pellicola, in autunno nelle sale e successivamente anche sul piccolo schermo, si avvale della partecipazione straordinaria del premio Oscar americano Murray Abraham che interpreta il padre del personaggio a cui dà il volto la Cucinotta. Nel cast ci sono anche Franco Nero, Enrico Loverso e Luca Word. La regia è di Ilaria Borrelli che ne ha scritto anche la sceneggiatura. Le riprese si svolgeranno per la maggior parte in Umbria, in un casale dove è stata ricostruita l'azienda vinicola sulle cui sorti è basata tutta la vicenda ed il rapporto tra le due protagoniste, che inizialmente si odiano ma che poi si ritrovano accomunate dal desiderio di salvare l'azienda di famiglia. Ovviamente l'obbiettivo futuro di Patrizia Pellegrino è di arrivare anche a produrre per il piccolo schermo, ma dopo aver conquistato la fiducia del pubblico. «Abbiamo grandissima stima delle produttrici che con professionalità stanno contribuendo all'affermazione della nostra fiction in Italia ed all'estero», affermano da Raifiction dove si sottolinea come non ci sia mai stato alcun pregiudizio maschilista ma abbia sempre prevalso la capacità imprenditoriale. La situazione, dunque, è sicuramente paritaria, e se ci sono difficoltà, sono eguali per tutti. «In questo mestiere le difficoltà non finiscono mai» puntualizza Edwige Fenech, che continua: «io ho avuto la fortuna di iniziare la mia carriera di produttrice con Carlo Bernasconi a Mediaset che, con la bellissima fiction "Il coraggio di Anna", mi ha accordato fiducia. È stato forse il mio più bel lavoro insieme a "Un bambino di nome Gesù". Ma nel corso degli anni successivi mi sono confrontata con la difficoltà di far accettare i miei progetti in un periodo in cui il piccolo schermo non aveva molta disponibilità economica e la lista dei produttori più noti ed accreditati di me era troppo lunga». «La recitazione resta un punto fermo nella mia carriera», sottolinea Maria Grazia Cucinotta. «La mia sco