«Il Codice da Vinci»
La lista dei 19 film in competizione è stata svelata dal direttore artistico Thierry Fremaux e dalla nuova direttrice gererale, Catherine Demier. Il già annunciato film d'apertura, fuori competizione, è «The Da Vinci Code» di Ron Howard, mentre in competizione spiccano nomi prestigiosi. Oltre ai «nostri» Moretti e Sorrentino, tre sono i francesi: «Flandres» di Bruno Dumont, «Selon Charlie» di Nicole Garcia e «Quand j'ètais chanteur» di Xavier Giannoli, più (in chiusura) «Transylvania» di Tony Gatlif. E ancora: Pedro Almodovar con «Volver»; Andrea Arnold con «Red Road»; Lucas Belvaux con «La raison du plus faible» di Lucas Belvaux; Rachid Bouchared con «Indigenes»; Nuri Bilge Ceylan con «Iklimler»; Sofia Coppola con «Marie-Antoinette»; Pedro Costa con «Juventude en march»; Guillermo Del Toro con «El labirinto del fauno»; Alejandro Gonzalez Inarritu con «Babel»; Aki Kaurismaki con «Laitakaupungin Valot»; Richard Kelly con «Southland Tales»; Richard Linklater con «Fast Food Nation»; Ken Loach con «The wind that shakes the barley»; Lou Ye con «Summer Palace». Samuel L. Jackson, Helena Bonham-Carter, Tim Roth e Patrice Leconte, saranno nella giuria presieduta da Wong Kar-wai. Sono otto in tutto i giurati. Oltre a Monica Bellucci, la sui presenza era stata annunciata già nei giorni scorsi, faranno parte del gruppo anche l'attrice Zhang Ziyi, il regista palestinese Elia Suleiman e la regista argentina Lucrecia Martel. I fratelli belgi Luc e Jean-Pierre Dardenne (trionfatori della scorsa edizione con «L'Enfant») presiederanno la giuria della «Camera d'or», mentre l'attore e regista americano Monte Hellman presiederà quella di «Un certain regard». D.D'I