L'allarme di Angela «Sta cedendo il tappo di quel reattore»
Il titolo della puntata è "Speciale Chernobyl, nel buio degli anni luce". Sono trascorsi venti anni da quel giorno e Piero Angela si è recato recentemente sul posto per documentare tutto quel che accadde ed analizzarne cause e conseguenze, oltre che scoprire qual è, dopo tanto tempo, l'attuale situazione del reattore nucleare interessato all'esplosione. «Oggi Chernobyl è una città fantasma», dice Angela. «Era abitata da 47 mila persone di cui tremila erano addetti alle sei centrali nucleari. Tutti furono sfollati nelle ore successive all'incidente e dovettero abbandonare le proprie abitazioni con all'interno mobili ed effetti personali di cui non potettero più rientrare in possesso. Tutto venne saccheggiato da vandali e sciacalli». Angela spiega come la sua troupe si sia avvicinata fino a soli cento metri dalla centrale nucleare, una zona nella quale oggi la radioattività è molto modesta ma non ancora spenta. Tuttavia il nocciolo del reattore coperto con moltissimi metri cubi di sabbia, argilla, boro e piombo, è ancora caldo e lo sarà ancora per molti anni. Purtroppo la situazione è sotto controllo soltanto fino ad un certo punto. Il pericolo più consistente ed insidioso è che la muraglia di cemento costruita intorno al nocciolo possa cedere e che possa in questa tragica eventualità, venire contaminata la falda che sfocia nel grande fiume Dnepr». La situazione attuale, intanto, come documentato da Angela, conferma che le coltivazioni sono state abbandonate per un raggio di trenta chilometri, ed il terreno contaminato è ora nel sottosuolo. Per quanto riguarda i danni alle persone, quelle irradiate sono state circa quattro mila e tra i bambini i tumori, tutti prevalentemete alla tiroide, sono stati alcune migliaia, ma i decessi finora sono stati una decina. Le vittime accertate, però, venti anni fa, furono 59. La puntata speciale "Chernobyl" di questa sera partirà proprio dall'una e venticinque minuti del 26 aprile del 1986, quando nella cittadina dell'Ucraina esplode il reattore numero 4 causando la fuoriuscita dell'acqua di raffreddamento. Il "nocciolo" radioattivo si fonde ed il cedimento del tetto favorisce la fuoriuscita delle radiazioni. La situazione sfuggirà presto al controllo degli addetti alla manutenzione e per le successive 36 ore, le autorità tacciono sulla gravità dell'incidente e delle conseguenze. La puntata di "Superquark" non si limiterà solo alla situazione di Chernobyl. Ci sarà infatti, una seconda parte dedicata ai problemi legati all'energia in Italia. Si ripercorrerà il referendum antinucleare effettuato in Italia l'anno dopo, il 1987, sull'onda emotiva di quanto era avvenuto, e verrà evidenziato come da allora l'Italia per l'energia, dipende dagli altri addirittura nella misura dell'85%. Ma saranno esaminate anche con l'ausilio di esperti, le opzioni per cercare di migliorare la situazione. Insomma la puntata sarà l'occasione per fare il punto sulla situazione energetica attuale nell'Italia e nel mondo. Mar.Cat.