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E Mussolini disse «Favorevole al proporzionale»

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È quanto emerge da una relazione inedita del 1923 compilata da De Gasperi al termine dell'incontro con Mussolini, ritrovata dal padre gesuita Giovanni Sale nell'archivio storico della rivista «Civiltà Cattolica» a Milano. L'inedito è pubblicato sul prossimo numero del quindicinale della Compagnia di Gesù in un articolo sulla legge Acerbo, con la quale Mussolini nel novembre 1923 sostituì al sistema proporzionale, vigente dal 1919, quello maggioritario con premio di maggioranza. Nel gennaio 1923, il capo del fascismo incontrò De Gasperi, rassicurandolo sul fatto che non era intenzione del suo governo modificare la legge elettorale proporzionale vigente. Alle domande del deputato trentino sulla delicata materia Mussolini rispose senza paura di essere smentito. In realtà il Duce stava già pensando di sbarazzarsi del proporzionale.

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