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di DINA D'ISA PICCOLA di statura, bionda, abbronzata, avvolta da un leggero vestito a fiori con tanto ...

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Così è apparsa ieri mattina, a Roma, la sex symbol Carmen Electra, per presentare "Scary Movie 4" di David Zucker e da venerdì nella sale ditribuito da Buena Vista. La Electra che ha iniziato la carriera come ballerina ed è poi salita alle cronache come neo star del serial tv "Baywatch", oltre ad apparire nel primo "Scary Movie", ha partecipato al film dei Vanzina "Vacanze di Natale" ed è stata protagonista di numerosi calendari per soli uomini. Nella sua carriera non è mancato nemmeno il reality "Til Death Do Us Part: Carmen e Dave", programma in sette puntate che ha messo a nudo la vita dell'attrice prima del suo matrimonio con l'atletico macho Dave Navarro, ex Hot Chili Pepper. Stavolta, in "Scary Movie 4", il suo ruolo non è certo di primo piano: interpreta la cieca del film "Village", da una capocciata contro un albero e entra in guepiere in una affollata sala, che ingenuamente scambia per la sua stanza da bagno, sedendosi su una cassa che a lei sembra un comodo water. In questo ennesimo episodio della serie di pellicole demenziali che mettono alla berlina i film hollywoodiani, emerge la parodia di Tom Cruise (interpretato da Craig Bierko) ne "La guerra dei mondi". Ma vengono presi di mira anche altri famosi blockbuster e molti horror. «Siamo tutte ritoccate, ragazze non imitateci — ha detto ieri Elctra —. Qualcuno deve pur dire loro che siamo tutte un po' finte. Le ragazze vogliono essere come noi, ma non si rendono conto che ormai quello che si vede è tutto falso. Con i ritocchi si può cambiare tutto, ogni difetto, ma è un messaggio negativo. Essere oggetto di un reality ti assorbe totalmente, sei perseguitata dalle cronache rosa, ma nonostante tutto per me questo genere di spettacolo resta godibile, un programma da vedere serenamente in casa seduti sul divano e mangiando una pizza. Al contrario di quanto si pensi, non prendo la mia sensualità affatto sul serio». L'attrice sarà oggetto di una satira da parte del prossimo "American DreamZ", in uscita a giugno: «Mi diverte molto essere considerata un'icona degli Stati Uniti — ha aggiunto —. Mi piacerebbe però interpretare ruoli drammatici. Ma finora, il destino non sembra consentirmelo. Tutti i ruoli che mi vengono offerti sono legati a un'immagine di sex-symbol, che vorrei invece ridimensionare. Non esiterei ad imbruttirmi sul set. Mi divertirebbe moltissimo stupire il pubblico, mettendo alla berlina la mia stessa sensualità. Attente, donne, a tv e rotocalchi: diffondono modelli di bellezza falsi e irraggiungibili. Le foto sui giornali sono sempre perfezionate al computer. Anche le mie».

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