In Vaticano l'anteprima del film-tv su Wojtyla Scene inedite sull'attentato
Tra gli invitati il ministro Giovanardi, Edwige Fenech, Fedele Confalonieri, Gianni Letta. «Sono profondamente dispiaciuto che le due puntate non siano andate in onda il 2 aprile, anniversario della morte di Papa Wojtyla ed il 3 aprile, per la concomitanza del confronto tra Prodi e Berlusconi su Raiuno», ha detto il produttore Pietro Valsecchi. «L'annuncio delle date era stato fatto già lo scorso anno e gli spot stavano andando in onda da tempo su Canale 5» ha continuato Valsecchi sottolineando l'eccessiva gentilezza di Mediaset nel sacrificare la fiction ed il grande errore della Rai e della Commissione di Vigilanza nel non spostare il faccia a faccia tra i due leader. Nel ruolo di papa Wojtyla ancora una volta l'attore polacco Piotr Adamczyk che si è sottoposto a sette ore quotidiane di trucco per trasformarsi nell'anziano pontefice ultraottantenne degli ultimi anni. «Un grande sforzo» ha sottolineato, «sorretto dalla fede». Nelle due puntate che vedremo su Canale 5 il 10 e l'11 maggio prossimi, con le musiche di Ennio Morricone, ci sono alcuni elementi di novità. Per la prima volta il dottor Renato Buzzonetti, (interpretato da Michele Placido), che visitò il papa subito dopo l'attentato, ha svelato la vera dinamica dei fatti del 13 maggio 1981: la papamobile fece una serie di percorsi (differenti da quelli già accreditati dalla ricostruzione storica) intorno a piazza San Pietro, ed il pontefice ferito ad un certo punto fu adagiato sul selciato. «Solo allora ci si rese conto della gravità della ferita e del sangue che scorreva», ha raccontato il medico. Una attenzione significativa viene data anche alla figura di suor Tobiana che è stata vicina al papa in tutto il suo lungo pontificato. «La stima nei suoi riguardi si è tramutata dopo nella considerazione verso il ruolo della donna nella società», ha detto Gianfranco Svidercoschi consulente alla sceneggiatura. Altra differenza rispetto all'analoga fiction mandata in onda ad ottobre dalla Rai su Wojtyla è l'assenza del cardinale Ratzinger: è stata una libera scelta del regista Giacomo Battiato e del produttore che sottolineano: «il vero Ratzinger appare nei titoli di coda che mostrano le immagini reali dei funerali di Giovanni Paolo II». Altra novità è il racconto particolareggiato, anche se fatto in maniera simbolica, del complotto dei diversi servizi segreti dell'Est per la preparazione dell'attentato del 13 maggio '81. La fiction si chiude con gli ultimi istanti di vita del papa e con le sue ultime parole: «vi ringrazio tutti, a tutti chiedo perdono». Intanto Raiuno e Canale 5 il 2 aprile, cambiano la programmazione per rendere omaggio a papa Wojtyla. La prima serata di Raiuno sarà occupata da una puntata speciale di "Porta a porta" dal titolo "Quella sera, un anno dopo" durante la quale Bruno Vespa ripercorrerà il lungo pontificato di Wojtyla. Nel pomeriggio, su Raiuno, Pippo Baudo condurrà una edizione speciale di "Domenica in, ieri oggi e domani" che inizia alle 14 e sarà composta di vari segmenti ognuno dei quali introdurrà e commenterà la riproposizione della fiction "Giovanni Paolo II", con protagonista l'attore Jon Voight, già andata in onda sulla prima rete. Domenica ne rivedremo degli ampi estratti. Baudo con i suoi ospiti in studio, tra cui Ron e Tosca, si alternerà alla messa in onda della fiction per dare spazio a riflessioni e commenti sul rapporto del papa con i giovani, con le donne, e rievocarne l'opera umana e pastorale. Nella parte finale si collegherà in diretta con piazza San Pietro dove sarà in corso una veglia di preghiera. Canale 5 in prime time manda in onda la prima parte della fiction di Battiato "Karol, un uomo diventato papa" nella versione cinematografica in cui è stata venduta e vista all'estero. Raitre domenica