Luisa Corna: «Basta malignità su Bossi e Fini»
La showgirl diventa cantante a tempo pieno con un disco autoprodotto
Anche se ne dimostra la metà, Luisa Corna lo scorso 2 dicembre ha compiuto 40 anni, un'età che stimola i bilanci sulla propria vita, così la showgirl di «Domenica In» scopre che in mezzo a tante gioie professionali e amori travolgenti (l'ex calciatore Aldo Serena, il cantante Alex Britti e oggi l'attore Valerio Foglia Manzillo) si nascondono anche due grossi rimpianti. «Il più grosso è non avere dato un nipotino a mio padre, che è mancato l'anno scorso; l'altro è aver trascurato la musica. Canto dall'età di 16 anni, ma lo facevo solo per il mio piacere: non ho mai rincorso il successo, ma quando è arrivato mi dava fastidio essere famosa come showgirl televisiva e non come cantante». Quel senso di frustrazione verrà definitivamente spazzato via domani con l'uscita del suo primo cd «Acqua futura», presentato l'altra sera a Milano con una mini performance live alla presenza dell'agente Lele Mora, che ha prodotto il disco, e alcuni amici fra cui Andrea Pezzi e Fausto Leali, che nel 2002 le ha fatto assaporare la grande ribalta musicale duettendo con lei a Sanremo nel brano «Ora che ho bisogno di te». Nelle undici canzoni dell'album «Acqua futura», fra cui «Santa vita» (cover di «St. Terese» di Joan Osbourne) e «L'ultima luna» scritta da Renato Zero, la voce di Luisa Corna si destreggia diligente e piacevole fra spartiti blues, soul e pop: ora il prossimo traguardo è riuscire ad affermare il suo talento vocale parallelamente alla carriera televisiva. «Sembra quasi che io mi debba scusare perché ho successo come showgirl. Fare esperienze professionali differenti e importanti dovrebbe essere un punto di forza, invece è quasi un ostacolo alla mia credibilità come cantante: quest'anno non mi hanno invitata al Festival di Sanremo, dove avrei portato il pezzo firmato da Renato Zero, proprio perché mi ritenevano una showgirl e non una cantante». Com'è nata la collaborazione con Zero? «Il mio produttore artistico Fio Zanotti gli ha fatto sentire una base musicale e lui è stato subito disponibile a scrivere il testo. Ci siamo sentiti solo al telefono, ma è stato prodigo di consigli e complimenti». Ci parla del suo nuovo fidanzato? «È l'attore Valerio Foglia Manzillo, ex modello protagonista del film "L'imbalsamatore", che ho conosciuto incrociando con lui i guantoni da boxe nel video del singolo "Soli (sentimenti fragili)". Mi ha conquistato subito per la sua bellezza, poi l'attrazione fisica si è tramutata in sentimento. È più giovane di 12 anni, ma non è un problema: quando trovi l'amore, non puoi lasciartelo sfuggire per una banale differenza d'età». Un calciatore, un cantante e un attore: nella sua collezione di amori manca un politico, così qualcuno ha sparso la voce che avesse una relazione con l'onorevole Umberto Bossi... «Qualcuno ha tentato di farmi del male insinuando questa falsità, ma è un pettegolezzo assurdo: l'onorevole Bossi io nemmeno lo conoscevo prima d'incontrarlo alla finale di Miss Padania». Ha mai subito il corteggiamento di qualche uomo importante? «Mai. D'altronde non frequento i salotti e vado a poche feste con il mio agente Lele Mora, perché sono sempre impegnata: a giugno inizierò un tour di 30 concerti». Eppure dicono che lei sia una in "quota An": è appoggiata dal partito dell'onorevole Fini? «Assolutamente no: se fossi davvero raccomandata, non avrei dovuto investire quasi tutti i miei risparmi per incidere il mio disco». È schierata politicamente? «Non sono sprovveduta: ho un mio orientamento, ma c'è ancora tanta confusione, perché tutti i politici sembrano occuparsi più dei loro privilegi che dei bisogni reali della gente. Chiunque vinca le elezioni, per le persone comuni non cambierà molto».