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«Il nostro motto è lavorare bene, ma anche divertirsi tanto»

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Dopo quattro settimane in classifica, di cui due al secondo posto, il duo romano, con Matteo Maffucci e Thomas De Gasperi, si è infatti aggiudicato il gradino più alto del podio, scalzando star del calibro di Ramazzotti e Anastacia (secondi con «I belong to you»), mentre al terzo posto si conferma «Sorry» di Madonna, e al quarto entra «Sei nell'anima» di Gianna Nannini. «Al di là di questo risultato — ha raccontato Matteo Maffucci — per noi è importante costruire un progetto musicale. Ci godiamo questo momento, ma stiamo anche preparando il nuovo album. Il nuovo cd, il secondo dopo «Scendi» (2004), non ha ancora una data di uscita certa. Non è ancora pronto, nel nostro lavoro siamo coscienziosamente lenti. Non ci siamo mai chiesti quale messaggio contengano le nostre canzoni, ma piuttosto c'interroghiamo se i nostri brani siano più o meno capaci di trasmettere degli stati d'animo. Costruire una canzone a tavolino non ha senso». Dopo aver trascorso l'adolescenza sui banchi di scuola, gli Zero Assoluto si sono fatti conoscere già nel 1999 con il primo singolo «Ultimo Capodanno», accompagnato da un video in cui apparivano Francesco Totti e altri giocatori della Roma. Dopo alcuni singoli di successo si sono aggiudicati, la scorsa estate, il disco d'oro con il singolo «Semplicemente», che era stato presentato alla commissione artistica per l'edizione del Festival 2005, e che però era stato scartato. «Il nostro motto è lavorare, ma soprattutto divertirsi. Se ci si prende troppo sul serio c'è il rischio di non provare più emozioni quando si canta», ha poi sottolineato Maffucci. Gli Zero Assoluto, tra l'altro, conducono ogni giorno «La Suite 102.5», un programma d'intrattenimento serale su RTL 102.5. Un altro successo che li vede ricevere oltre mille messaggi a sera. Potrebbe sembrare paradossale, ma gli Zero Assoluto fanno parte di quei milioni di spettatori che hanno sempre guardato il Festival. «È un evento nazionale, un po' come l'Italia ai Mondiali di calcio. Ci piacciono i contenuti, la forma tradizionale e istituzionale che riesce a mantenere negli anni. Portarlo alla radio come ha proposto Fiorello, sarebbe abbastanza bizzarro. In fondo, il festival è fatto di commenti sugli ascolti, sulle canzoni. A me ad esempio — ha continuato Maffucci — mi hanno fatto impazzire i Deasonika e gli Ameba 4. Può sembrare strano, ma bisogna ascoltare gli album, così come è accaduto per i Negramaro, per capire le qualità dell'artista. Noi non curiamo molto la nostra immagine. Il nostro look è umorale. Al festival di Sanremo eravamo vestiti Dolce e Gabbana, ma non ci soffermiamo più di tanto su questo aspetto. Rispetto ai modelli musicali, ci sono progetti che ci affascinano come quello dei Gorillaz. Come non provare una certa invidia per la loro ricerca e per le potenzialità che sono riusciti a mettere a frutto?». In attesa dell'agognato nuovo album, gli Zero Assoluto stanno intanto programmando una tournée per l'estate prossima, ma ancora non sono state fissate le date.

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