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«Sarà un programma rivoluzionario» Realizzato con Ricci per Canale 5

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«Si tratta di un progetto innovativo e rivoluzionario per la Tv italiana, che vedrà la luce su Canale 5 entro un anno, forse anche prima», anticipa Ezio Greggio che questa sera lascerà la scrivania di «Striscia» per farvi ritorno a metà settembre. Da lunedì arriva la coppia Ficarra e Picone che resterà fino alla conclusione di Striscia. Dopo sei mesi di conduzione con tre diversi partner Franco Neri, Michelle Hunziker ed Enzo Iacchetti, raggiunto l'obbiettivo di riappropriarsi della leadership nella prestigiosa fascia oraria dell'access time, Greggio, recentemente premiato con l'Oscar Tv come personaggio dell'anno, riflette alla sua maniera sull'universo della satira politica svelando, tra l'altro, cosa accade a Mediaset quando gli strali colpiscono Silvio Berlusconi, fondatore dell'azienda. Possibile che in tanti anni Striscia non sia mai stata al centro di un tentativo di censura da parte dell'universo politico? «Non abbiamo mai ricevuto pressioni da parte di schieramenti politici, ma sappiamo che se attacchiamo Berlusconi, il suo più stretto entourage, tra cui Confalonieri e Piersilvio, non reagisce certo bene. Fedele Confalonieri, in particolare, è brillante, magari borbotta un po', ma a noi non dice mai nulla. Medesime le reazioni se ce la prendiamo con Fassino e la sinistra: i politici sono suscettibili e complicati da gestire. Ma tutti sono accomunati dalla medesima speranza: potersi liberare di Striscia. Lo dimostra la trasversalità delle denunce che riceviamo. Il pubblico però ci ama e continua a premiarci: da 11 settimane Striscia è il programma più visto ed è nettamente al di sopra di "Affari tuoi"». In questo periodo di par condicio non è particolarmente complicato occuparsi di satira politica? «La politica è il nostro cliente da sempre». Quali sono i suoi progetti al di là di Striscia? «Innanzitutto il nuovo varietà di prime time con Antonio Ricci, un grossissimo e singolare progetto. Con Enzo Iacchetti abbiamo in cantiere una nuova fiction per la fine dell'anno, stiamo valutando nuovi personaggi in cui calarci, differenti dai frati che abbiamo già interpretato. Ma nel mio futuro c'è anche il ritorno al cinema. In primis avrò il piacere di recitare in un film diretto da Pupi Avati. Mi metterò alla mia maniera, a disposizione del regista per un progetto che si annuncia entusiasmante. E c'è anche un altro progetto da realizzare insieme a Carlo Vanzina». Dopo una carriera così ricca di gratificazioni, ha ancora un sogno nel cassetto? «Lo avevo, ma tra breve diventerà realtà: sto, infatti, lavorando per la realizzazione di una pellicola, sempre per il grande schermo, nella quale interpreterò un ruolo drammatico, differente dalle corde ironiche e satiriche con cui il grande pubblico ha imparato a conoscermi. Il cinema italiano sembra in ripresa ed io ho tanti progetti, tra i quali uno che coinvolge anche la mia storica amicizia con il regista americano Mel Brooks. Ambedue infatti abbiamo in cantiere una pellicola che mi interessa attualmente solo per la produzione. Sto per recarmi negli Usa per valutare anche la possibilità di una mia presenza come attore». Possibile che sia uno dei pochi personaggi che non sia stato invitato da Fiorello nel suo show radiofonico? «Fiorello sa che sono restio ad andare ospite nei programmi. Personalmente lo stimo molto, credo che stia realizzando il sogno di ogni artista; sguinzagliare la propria fantasia senza l'assillo della telecamera». Però non ha mai pensato al teatro. «È previsto in futuro, magari recitando insieme a Iacchetti ed a Michelle Hunziker». Lei ha due figli, Gabriele e Giacomo. Anche loro entreranno nel mondo dello spettacolo? «Gabriele ha già lavorato con me nella fiction "O la va o la spacca". È dotato di grande intuizione e spesso è lui a suggerire i tormentoni per Striscia. Giacomo invece, potrebbe svolgere

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