La sfida di Fiorello: sarò un buon padre
Il prossimo bivio? Diventare un buon padre». Fiorello si racconta in una intervista all'Espresso: il calcio, il karaoke, il teatro, la radio, la tv, il Festival di Sanremo e l'emozione di diventare papà, a luglio, quando nascerà Angelica. Le manca la tv? «Non ne sento il bisogno. Con la radio tutti i giorni ci inventiamo qualcosa che raggiunge il pubblico. E va anche sui giornali perchè abbiamo inventiva, leggiamo tutto, seguiamo l'attualità. Io non faccio proclami politici perchè non si possono dividere le platee fra destra e sinistra». A proposito del Festival di Sanremo, tema su cui Fiorello viene sempre tirato in ballo dopo la partecipazione in gara nel 1995 e poi come ospite di Pippo Baudo, lo showman ricorda: «Nel 1990 Radio Deejay mi manda al Festival e, mentre sono lì sulla riviera squilla il telefono: torna a casa perchè papà è morto. È per questo che Sanremo ancora oggi mi prende la gola».