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Rushdie: «L'integralismo è fascismo»

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È USCITO «SHALIMAR», IL NUOVO ROMANZO

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Ma intanto Salman Rushdie sta già lavorando alla nuova opera. E sarà un romanzo «ambientato nell'Italia del Rinascimento. Ma per leggerlo dovrete aspettare almeno due o tre anni perché come scrittore sono un po' lento, per completare Shalimar ho impiegato quattro anni. Sono sempre stato molto interessato dalla letteratura delle altre lingue e quella italiana è stata importante per me. Per esempio ho amato molto Calvino, che ho anche conosciuto e che è stato molto generoso e gente con me, mi ha incoraggiato». Ma le suggestioni arrivano anche dalla letteratura meno recente: «L'Ariosto, per esempio, ma anche Matteo Boiardo con il suo Orlando Innamorato». «La mia è una natura da combattente, sono come il protagonista del film "Il settimo sigillo", che sfida la morte a scacchi». Così lo scrittore parla invece della "fatwa" pronunciata contro di lui dall'imam Khomeini nell'89. «Il mio istinto è reagire lottando e l'integralismo islamico è una politica fascista che usa il linguaggio della religione, con cui però ha poco a che fare».

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