Dopo la fiction su Canale 5 farà altra tv «E chiederò a Zero di scrivermi canzoni»
Ma nel suo futuro ci sono anche progetti di cinema, teatro e di canto, visto che Serena Autieri vuole volare alto nel firmamento di una carriera artistica che cerca di differenziare in innumerevoli sfaccettature. Madrina del progetto di formazione professionale nel settore dello spettacolo "Techné", finanziato dal Ministero del lavoro e delle Politiche sociali, la Autieri deve la grande popolarità a Pippo Baudo che tre anni fa la scelse come sua partner (accanto a Claudia Gerini) nell'ultima edizione del festival di Sanremo da lui presentata, prima del probabile ritorno, il prossimo anno, all'Ariston. Testimonial anche di una notissima marca di cioccolatini, la show girl si racconta, rivelandoci di coltivare un sogno, di notevole importanza, che spera possa presto diventare realtà. Cosa è cambiato nella sua esistenza da quando ha calcato il palcoscenico del teatro Ariston? «Sanremo ha mutato la mia vita, dandomi una grande visibilità e permettendomi di realizzare, una alla volta, tutte le tappe professionali alle quali ambivo e che includono ogni settore dello spettacolo, nessuno escluso». Non ritiene difficile accreditarsi in maniera credibile in tanti diversi ruoli professionali? «Ritengo che la crescita di un artista risieda nella capacità di mettersi alla prova in maniera sempre differente. A me piace spaziare in vari settori tra cui il cinema e la fiction a cui sono particolarmente legata». Qual è il suo personaggio in "Onore e rispetto"? «Nelle sei puntate della serie in onda su Canale 5 la prossima primavera, sono Olga, una modella piemontese dai molti amori, che si ritrova vedova subito dopo essersi sposata. La vicenda di Olga ha un finale aperto nell'eventualità di una seconda serie, se il pubblico gradirà la prima. Subito dopo ho altri due progetti per la Tv, mentre sto valutando, per fine anno, la proposta di interpretare un grande musical, genere che mi consente di mettermi alla prova anche come cantante». Ha forse in cantiere la pubblicazione di un altro album? «È una possibilità che sto prendendo in considerazione, in sintonia con gli altri impegni professionali. Dopo "Anima soul" uscito dieci anni fa con molti testi scritti da me, sono alla ricerca di melodie in grado di emozionarmi e di autori che mi consentano di esprimere tutta la sensibilità e la passione per la musica. Penso a Pino Daniele che valorizzerebbe la mia napoletanità, ma anche a Renato Zero, a Riccardo Cocciante, a Lucio Dalla». Intanto vuole anche accreditarsi come soubrette. «Ho un sogno al riguardo: essere la protagonista di un varietà del sabato sera che segua le orme della più schietta tradizione italiana, sullo stile magari dello "Studio uno" che conduceva Mina, ma rivisitato attraverso un'impronta moderna». A quale personaggio femminile si ispirerebbe? «Ho sempre cercato di modellare alla mia personalità gli aspetti artistici che maggiormente gradivo nella professionalità di grandi italiane come Sofia Loren, Raffaella Carrà, Lorella Cuccarini, Virna Lisi. Ma confesso di avere due modelli femminili stranieri a cui ho sempre guardato con interesse: Barbra Streisand e Liza Minnelli». Le hanno mai proposto un reality show? «È un genere che non mi appartiene. Pur non avendo nessuna prevenzione contro la tendenza al reality, credo che programmi simili debbano essere proposti in maniera intelligente, in modo da estrinsecare, se fossero presenti, le potenzialità artistiche dei partecipanti. Il pubblico va educato in un contesto in cui l'intrattenimento deve essere in grado di lanciare un messaggio positivo». I suoi ruoli nella fiction hanno spaziato in molte sfaccettature della personalità femminile. C'è un personaggio che le manca e che vorrebbe interpretare? «Io amo lavorare con il corpo e mettere in evidenza la capacità di muovermi sulla scena. Mi piacerebbe, in quest'ottica, essere la protagonista di un film di azione». E la pubblicità? «Continuerò ad