Dopo Sconsy
la Barbera farà l'attrice impegnata
«Stavolta la mia Sconsy racconterà in un excursus di riflessioni sul sociale e sull'attualità, tutto quello che, a suo parere, è mutato da quando si è allontanata dal video», ha anticipato la Barbera, che ha un preciso obiettivo, quello di diventare un'attrice credibile. Dopo aver infatti lavorato accanto a Diego Abatantuono nel sequel di «Ecceziunale veramente», la Barbera sarà tra breve la protagonista femminile di un'altra pellicola in uscita, dal titolo «Ma l'amore sì», accanto ad Alessandro Haber. La storia racconta le vicissitudini di una coppia e dei loro mutamenti nella vita e la Barbera interpreta «un personaggio che evoca Sconsolata ma offre altri spunti di riflessione», ha puntualizzato l'attrice, intenzionata a dare voce anche ad altre fisionomie femminili che rappresentino una evoluzione del suo primitivo personaggio, la Sconsy a cui deve però grande popolarità. Impegnata in una iniziativa benefica che la vede madrina del «progetto mielina», la Barbera sottolinea la sua determinazione nel non voler «vivere di rendita» sul successo acquisito ed anticipa la volontà di volersi proporre al suo pubblico, soprattutto femminile, in una serie di ulteriori monologhi, sempre incentrati sul mondo delle donne che potranno spaziare nel cinema, in Tv, in teatro e persino nell'editoria. Con un occhio attento alla solidarietà e con i proventi del suo libro «Mi sono spiegata, è stato possibile costruire una scuola in Sierra Leone» ha affermato. Probabilmente, la Barbera sarà anche coinvolta in un altro progetto di solidarietà lanciato prossimamente proprio da «Zelig Circus». Inoltre, l'attendono una serie di impegni sia cinematografici, tra cui un film di Gianni Torres destinato al mercato internazionale, sia televisivi. Per la propria attenzione alle iniziative benefiche dovrebbe infatti essere coinvolta pure nella trasmissione «Amore» di Raffaella Carrà, che si occupa di adozioni a distanza e dovrebbe avere un ruolo nel sequel della fiction di Canale 5 «Il giudice Mastrangelo», accanto ad Abatantuono. Mar. Cat.