Gli ex alunni festeggiano l'Accademia
Via stasera con Rubini che declama Sanguineti, Dostoevskij e Leopardi
Sei appuntamenti ambientati all'Auditorium, a cominciare da stasera alle 21, impegnano attori ormai noti e giovani diplomati a presentare al pubblico un autore del Novecento. L'odierno evento inaugurale è affidato a Sergio Rubini che propone le arditezze concettuali e formali di Edoardo Sanguineti, in un percorso indirizzato verso Dostoevskij e Leopardi. Soddisfatto dell'uscita nelle sale proprio in questi giorni del suo film «La terra», Rubini non rinnega infatti il suo rapporto con la famosa scuola di formazione professionale romana, anche se non è mai arrivato a concludere il corso perché venne chiamato, già al secondo anno, a lavorare con il suo insegnante di allora, Andrea Camilleri. L'originaria vocazione teatrale non ha però cessato di influenzare l'immaginario creativo e la sicurezza interpretativa dell'apprezzato attore e regista cinematografico che, anche nella sua ultima pellicola, utilizza suggestioni e forme espressive debitrici nei riguardi della cultura scenica. Si prosegue il 20 marzo con Arturo Cirillo ed Emma Dante che compongono il racconto di Tommaso Landolfi «La muta», mentre Maria Paiato ripercorre il 27 marzo il romanzo sulle donne «Dolicocefala bionda» del discusso Pitigrilli. Il 3 aprile sarà la volta della scrittrice Elena Stancanelli e del drammaturgo Roberto Cavosi che leggeranno brani delle loro opere. A questi incontri si aggiunge la presenza di Luca Zingaretti, già prevista nel cartellone di «Parolenote» per il 7 maggio, con il racconto «La sirena» di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Il 15 maggio una serata di gala, dedicata alla storia dell'Accademia, ricorderà attori e registi passati per l'istituzione teatrale come Mastroianni o Manfredi, Gassman o Sbragia, Buazzelli o De Lullo, Gianni Santuccio o Adolfo Celi, invitando ex allievi di diverse generazioni a recitare di nuovo il brano presentato come provino per l'ammissione.