«Ero tornato solo per questo: vincere»
BATTUTE A CALDO
I vecchi leoni fanno a gara con minigonne e piccioni. Questi ultimi hanno la meglio su tutti. Il vincitore assoluto del 56' Festival di Sanremo è Povia. Un grano seminato un anno fa ed ora raccolto. Con la storia del piccione, Povia si è preso gioco dei vecchi amanti di Michele Zarrillo: «Sono molto contento - becca con l'aria insolente il cantante - D'altra parte sono tornato solo per un motivo: vincere». Lo scorso anno era arrivato, lanciato da Paolo Bonolis, per promuovere un'iniziativa in favore del Darfur ed il suo singolo «I bambini fanno ooh» (vendute 130 mila copie) è diventato un vero e proprio tormentone. Sono già pronte la versione spagnola e quella francese mentre in Germania è entrato in classifica con la versione italiana. Ad inizio serata, con un look esageratamente didascalico, aveva fatto preoccupare, ma Anna Tatangelo ha scatenato una prorompente valanga di voti. «Questa vittoria la dedico a Gigi D'Alessio, un uomo, un artista che ha creduto nelle mie qualità. Ma - aggiunge Anna - sono grata anche a Mogol che ha scritto un testo "Essere una donna" sincero, vero che ho scelto di portare al Festival perché mi ritengo una figlia di Sanremo». Arriva, tempestiva, la telefonata di complimenti di Gigi d'Alessio: «Sono l'unico che ha creduto in Anna fin dal primo momento. Anche questa sera ha dimostrato di essere un'artista completa». Il resto è musica: il pubblico esulta, è tutto un tripudio: i Nomadi hanno vinto il Festival di Sanremo nella categoria Gruppi. A Sanremo ha vinto la loro musica. Quella di qualità: chitarre arpeggiate, l'Hammond B3 di Beppe Carletti, affiatamento e una storia da raccontare e tanto, tanto ancora da dire e da insegnare. «Una grande soddisfazione, commenta disorientato il leader Beppe Carletti, che il Festival l'aveva fatto una volta sola, nel lontano '71, e dedica la vittoria al grande e indimenticato Augusto. Un riconoscimento atteso 35 anni». «Grazie alla vetrina festivaliera - racconta Elena Carletti, figlia di Beppe e assessore alla cultura del comune di Novellara - sono arrivate prenotazioni di concerti persino dagli Stati Uniti, dove il gruppo non si esibisce dal '73. Potrebbe essere un primo passo per raggiungere anche il Sud America».