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Nessuna vendetta ma stasera canterò al Grande Fratello

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IL GRAFFIO

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Ma stasera potrete ascoltare, a voi piacendo, la canzone che non avevano voluto accettare al Festival di Sanremo. Entrerò nella casa del Grande Fratello, e lì eseguirò «Sei la mia luce». D'altra parte il mio mestiere è quello di cantante, no? Ho anche un impresario irraggiungibile, che mi ispira da sempre in ogni mossa: Dio. Così, andrò a Cinecittà con spirito sereno, a divertirmi fra i "Tapini" e i "Nababbi", e magari riuscirò a insegnare loro qualche segreto dell'intonazione. Accanto a me ci sarà Loretta Goggi: che rimpatriata! Avevamo infatti lavorato insieme nel 1967, per il film "Nel sole", uno dei prodotti cinematografici più riusciti del filone dei cosidetti "musicarelli". Praticamente erano gli antesignani dei video, ma in forma di lungometraggio: giravano attorno a una canzone di successo, e il pubblico li amava molto. Potrebbe funzionare, in quest'epoca? Loretta era lì con me, e oggi eccoci qui. Un duetto? Si vede che per me è destino, in questi giorni sanremesi. Niente Romina Power, niente Spagna, vediamo con la Goggi. Quanto alla seconda serata, il problema è sempre quello: tempi troppo lunghi e spot tiranni. Ma cosa accadrebbe se una partita di calcio fosse continuamente interrotta da interminabili pubblicità? Se togliessero la linea mentre l'attaccante corre verso la porta? Come fai ad appassionarti? Ad ogni modo ho ascoltato dei giovani molto interessanti. Simone Cristicchi è bravo: dovrebbe però cambiarsi il cognome, si fa fatica a pronunciarlo. Non male anche Helena Hellwig. Certo, devono tutti ancora acquisire personalità, ma anche Ramazzotti, al suo debutto, si ispirava a Otis Redding. Mi dicono poi del calo continuo degli ascolti. Senza nulla togliere a Panariello, è venuto forse il momento di ridare le chiavi di Sanremo a chi ne sa aprire le porte giuste: Pippo Baudo. Lo dico da spettatore, qui non c'entra il nostro antico legame di stima ed amicizia. C'è poi il pasticcio del regolamento, con serate a eliminazione dove si scontrano i primi in classifica provvisoria e altre cui partecipano gli ultimi. Mah. Non dirò mai che sia già tutto stabilito a monte, ma sarebbe più confortante se il pubblico potesse votare sin dalle prime sere. In tanti Festival, io ho spesso sentito parlare di pastette, camarille, votazioni gonfiati. Mai visto nulla, altrimenti avrei sporto denuncia. E poi si sa, quando non si vince si provano sempre certe sensazioni di ingiustizia. E io lì ho trionfato. In modo pulito. Io.

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