Il Festival si attacca al muro
Accade che i responsabili del negozio attiguo al teatro resistano contro l'invadenza della scenografia esterna. Quei tubi Innocenti, quei praticabili oscurano una fettina della facciata del palazzo, da sotto in su. A farne le spese sono le vetrine dell'esercizio di articoli per l'infanzia, dove le serafiche commesse registrano un ovvio calo delle vendite, mentre di lì a un metro e mezzo è tutto un intrecciarsi di cavi, un abbacinare di lampade, uno smoccolare di tecnici. La Rai non s'è messa d'accordo con il proprietario dei muri, e quelli della PreNatal hanno fatto partire una diffida, che in queste ore viene discussa in tribunale. Con la tragicomica eventualità che il giudice imponga alla tv pubblica di rimuovere immediatamente l'impalcatura. Regista e autori tremano di fronte all'eventualità di una ripresa esterna per la finale, con Panariello davanti all'Ariston, tra cartelloni rimossi e giunti sbullonati. Fronte del trapano. Ste. Man.