Resta il mistero sul «caimano» di Moretti
Insomma il mistero deve continuare. E questo fino alla data del 24 marzo (sedici giorni prima delle elezioni) nella quale il film in uscita nelle sale distribuito da Mikado metterà in campo tutte le sue verità. E intanto sul film che dovrebbe parlare di Silvio Berlusconi (è lui il "caimano", aveva confessato lo stesso Moretti) i giornali si lanciano in ogni possibile interpretazione. Per il trailer ben poco da dire. Solo una carrellata di tutti gli attori del cast con musica rai sullo sfondo (esattamente «Ya Rayha» interpretato da Rachid Taha e Faudel). Tanti primi piani. Ci sono Silvio Orlando e Margherita Buy che si lanciano uno sguardo da un auto all'altra; c'è Carlo Mazzacurati vestito da cameriere, c'è Jasmine Trinca, c'è Michele Placido, c'è Valerio Mastandrea in divisa da finanziere, Elio De Capitani (in versione simil-Berlusconi), Cecilia Dazzi e c'è Anna Buonaiuto nei panni di un magistrato. Niente altro. Insomma nulla di significativo per una interpretazione. Da qui i molti interrogativi. Intanto chi è il caimano? A sentire alcuni il caimano non si vedrà mai perchè la trama prevede appunto un regista alla ricerca infinita e fallimentare di un personaggio che dovrebbe interpretare Berlusconi. Ma in un film che sembra costruito su più piani, la somiglianza fisica di Elio De Capitani con il Presidente del Consiglio fa pensare che lui potrebbe interpretarlo almeno in qualche scena. Anche su chi sarà il regista non tutti sono d'accordo. C'è chi dice che sia la Trinca a ricoprire questo ruolo e chi invece, in maniera più metaforica e sfumata, sia lo stesso Orlando in versione regista-caimano. Ovvero un Orlando regista-dittatore che usa tutto il suo potere per girare il suo film, per imporre la sua realtà, contro tutto e tutti e ovviamente senza alcuno scrupolo. Tra i misteri del film anche quello di una possibile partecipazione dello stesso Moretti, almeno in una piccola scena del film.