La Zanicchi reporter «Ma volevo cantare»
Una veste professionale inedita per Iva Zanicchi, veterana, come cantante della manifestazione canora. Nel suo nuovo ruolo, ogni giorno svelerà curiosità, segreti, pettegolezzi, anticipazioni sui protagonisti della gara musicale. «In una atmosfera familiare cercherò di essere la voce amica della musica sanremese», afferma l'indimenticabile interprete di "Zingara" che non si sottrae a domande sulla politica dopo la delusione per essere stata prima eletta e poi mandata a casa alle elezioni europee del 2004. È vero che avrebbe dovuto essere anche lei in gara tra i big, quest'anno? «Avevo tenuto in serbo un motivo di grande qualità, scritto da Tiziano Ferro, ma ne è stata realizzata una versione spagnola da una cantante messicana. Così ho dovuto rinunciare». Che pensa del cast di artisti della gara canora in partenza? «Ci sono interpreti di grande spessore. Io confesso di tifare per i Nomadi. Ma da tempo siamo in presenza di una eccessiva spettacolarizzazione della manifestazione. Un tempo si lavorava tutto l'anno per selezionare i migliori brani da portare in gara a Sanremo». Continuerà ad occuparsi di politica? «Ho chiuso con la politica. Non mi rimetterò mai più in gioco, ma me ne occupo ancora. E se in Tv mi dovessero cercare, io darò il mio contributo come opinionista: lo sento come un dovere». Che pensa delle tanto discusse quote rosa? «Non dovrebbero esserci. Noi donne abbiamo le medesime capacità dei nostri colleghi». Berlusconi e Prodi. Dia un giudizio su ognuno. «Per Berlusconi la stima è restata immutata, il suo governo non ha avuto vita facile. A sinistra, invece, più di Prodi, credo sia molto migliorato Rutelli». Ha progetti televisivi per il futuro? «Stiamo cercando una valida idea per un programma che sarà da me condotto su Canale 5. Con Mediaset ho un contratto in scadenza tra due anni. E si sta pensando anche al sequel della fiction "Caterina e le sue figlie", di cui sono stata una delle interpreti femminili accanto a Virna Lisi». Lo scorso anno ha partecipato a "Music farm", condotto da Simona Ventura. Rifarebbe l'esperienza del reality? «La mia presenza fu dettata esclusivamente dal desiderio di cantare di nuovo dopo un lungo periodo di inattività canora. Ma restare in un ambiente chiuso per tanto tempo e con tante persone, non è stato davvero facile. La verità è che la Tv sta troppo abusando dei reality show». Intanto continuerà a cantare. Quali sono i progetti? «Ho in programma un lungo tour che si chiamerà "Fra noi", la cui tappa di esordio, il primo aprile, sarà a Londra. Successivamente sarò in Spagna e poi arriverò in Italia. Sono in cantiere progetti musicali anche in Sud America. Contrariamente alle tournée del passato, nel nuovo spettacolo "Fra noi", oltre ad interpretare brani vecchi e nuovi, intratterrò anche il pubblico raccontando persino barzellette».