«Il grande croupier» Pupo recita sul palcoscenico, un'altra sfida? «Penso di essere un artista a tutto tondo.
Racconto la mia vita. Una vita avventurosa. Comunque anche la televisione mi sta dando davvero tanto». Quando ha esordito in televisione? «Con "Domenica in" nel 1989. Qualche anno è passato. Poi ho partecipato a "Quelli che il calcio". Quindi "Il malloppo", e poi il grande successo di "Affari tuoi". Un'eredità che ho raccolto e che sto tenendo molto a bada. "Affari tuoi" è anche un programma di grande attrazione. Ed io penso che di comportarmi davvero bene. Un grazie ai telespettatori di Raiuno». Perché tanto successo? «Forse per le mie doti di disponibilità, di cordialità e simpatia unite ad una parlata di impudente toscanaccio. Un mix esplosivo per ottenere un altissimo riscontro di ascolti». Il suo più grande desiderio qual è? «Una grande voglia di trovare, come sto facendo, la strada professionale e privata per regalarmi tanta serenità. Sono consapevole di difficoltà in questa fase della mia vita forse la più importante, quella che va dai 50 anni in su». Si sente un giocatore pentito? «No, rifarei tutto quello che ho fatto. Il gioco mi ha dato tante emozioni e anche qualche sconfitta. Ora cerco di evitarlo. Mai un giocatore ha vinto qualcosa. Comunque io sono fiero di tutto quello che ho raccolto e seminato nella mia vita. Sono nato a Ponticino, un piccolissimo paese vicino ad Arezzo. Sono riuscito ad essere diventato Pupo, amato da tanti italiani. E questa è una gran bella felicità». E la sua vita privata le ha dato più dispiaceri o più gioie? «Mi ha dato più gioie sicuramente. Ho conosciuto mia moglie Anna nel '73 ci siamo sposati l'anno dopo. La mia compagna Patricia che è anche la mia segretaria personale l'ho conosciuta invece nell'89. Tutti insieme abbiamo trovato un equilibrio di rapporto». E i figli? «Ho tre figlie, Ilaria è sposata e mi ha regalato un nipote di 6 anni, Leonardo; Clara 14 anni vive con noi e Valentina 22 è sposata da poco. Certo è faticoso mettere insieme tante esigenze ma mi sforzo, giorno dopo giorno, di essere un punto di riferimento per tutti». Qual è la canzone più bella da lei scritta della sua vita? «"L'equilibrista", è questo il titolo. È davvero una canzone emozionante».