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ESCE IL NUOVO CD DEL CANTAUTORE

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Spampinato: «Inutile nasconderlo Soffro di nostalgia per Sanremo»

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Ai giorni nostri si arriva con «Bella don't cry», il remix 2005 di «L», canzone presente nel secondo album «Dolce e amaro», e i tre inediti «Il treno della vita», «Il bivacco» e il singolo «Dura» tratte dalla sua opera musicale «La roccia» in scena a maggio al Teatro Greco di Roma. «All'Ariston ho partecipato come autore anche con discreti piazzamenti, poi ho preso parte anche al premio Tenco e nonostante abbia poca visibilità, essere su quel palco è stata una grande emozione». Come nasce «Ri-vintage»? «In una maniera neanche troppo pensata, c'erano delle vecchie versioni di canzoni, ne sceglievo una e le mettevo in commercio, alcune di queste avevano una strofa diversa, un ponte, un inciso, "Voglio un angelo" aveva uno special, una parte in più, ed proprio quella che ha funzionato in venezuela rimanendo in classifica per molti mesi cantata da una cantante che si chiama Kiara, quindi ho voluto fare quella versione. È un po' come accade nelle novelle di Pirandello dove i personaggi chiedevano una vita, anche queste canzoni reclamavano un po' una loro identità, la voglia di farsi vedere; quindi è stata una scelta così, mettendo le prime canzoni di "È sera", "Festivalbar", fino ai giorni nostri; una cosa che mi ha fatto molto piacere è stata trovare in queste canzoni una ingenuità, sana, genuina». Quale tra i suoi successi potrebbe essere ripropostp nel 2006 e chi potrebbe cantarlo? «È una bella domanda... Devo andare a metà della mia carriera, una canzone che si intitola "Bella e il mare" che poi è stata onorata bene da un bellissimo coro di Lucio Dalla. Tutto nacque da una chiacchierata tra amici, un bicchiere di vino in compagnia, a lui piacque molto questa canzone, disse: "Mi piacerebbe fare il mare". Così è nata questa collaborazione, forse quella potrebbero farla in tanti, mi piacerebbe».

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