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Amori ed esami, ma a piacere è l'enigmatico prof. Faletti

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Tornato al cinema dopo i trionfi letterari, l'attore nobilita la dignitosa commedia di Fausto Brizzi

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UN'OPERA prima italiana. Realizzata da Fausto Brizzi, noto finora per aver scritto, insieme con Neri Parenti, i suoi film natalizi. Qui, però, niente vacanze. Anzi, per i diciottenni al centro del film, la scuola e, come dice nel titolo la canzone di Antonello Venditti, l'attesa degli esami. Da qui sgobbate in gruppo, tentativi di conoscere prima i quesiti per la maturità, ma anche amori e amoretti vari, qualcuno, se spinto troppo avanti, anche con conseguenze e, naturalmente, le consuete incomprensioni in famiglia, in climi, però un po' meno disinibiti di quegli odierni perché l'azione si colloca a metà degli Ottanta quando i costumi, tutto sommato, erano più quieti. Il nucleo della vicenda, comunque, pur con quegli esami che incombono, si stringe attorno a uno studentello, Luca, che, a una festa, si è innamorato di Claudia, una coetanea sconosciuta, intento adesso a rivederla. Mentre, sul piano scolastico, si è ritrovato a insultare un cerbero, lì in funzione di preside, che però ha accettato di prepararla alla maturità facendolo presto arrivare alla scoperta che la ragazza da lui amata a distanza è addirittura sua figlia... Il personaggio meglio disegnato è proprio quello del preside, oggi austero e severo, ma segretamente in crisi perché piantato in asso dalla moglie, scarsamente rispettato in famiglia e con un passato a tutti nascosto piuttosto trasgressivo: è stato un sessantottino, si è fatto degli spinelli, ha partecipato alla celebre orgia collettiva di Woodstock. Attorno, il personaggio di Luca e quelli degli altri sono appena sbozzati, ma gli snodi narrativi, tra momenti sentimentali, timori per gli esami, piccoli e grandi sotterfugi per esorcizzarli, hanno passaggi plausibili, con la possibilità di alternare certi momenti quasi comici a risvolti che, sfiorando un po' il patetico, si tengono ai climi già tanto visitati del giovanilismo. Con richiami frequenti a canzoni d'epoca: per fare costume. Dato anche il peso che ha il suo personaggio, fra gli interpreti si fa soprattutto apprezzare, nelle vesti del preside, Giorgio Faletti, fino a ieri solo attore adesso, dopo i suoi recentissimi romanzi, «Io uccido» e «Niente di vero tranne gli occhi», un nome di punta nella letteratura italiana di oggi. Più in primo piano degli altri, al suo fianco, Nicolas Vaporidis, che è Luca, Cristiana Capotondi, che è Claudia. In arrivo da cinema e Tv. G. L. R.

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