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Ha proposto invano vari format «Le idee nuove fanno paura»

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Oggi Natalia Estrada, dopo un lungo periodo di onnipresenza, è lontana dal piccolo schermo. Salvo la sua partecipazione alla situation comedy «Il mammo» dove è in coppia con Enzo Iacchetti, e che va in onda nel pomeriggio del sabato su Canale 5, non ha alcuna trasmissione sulle reti Mediaset, per una serie di motivi che lei stessa spiega, con un pizzico di nostalgia ma anche di polemica nei confronti di un genere, il reality show, che ha oramai invaso i palinsesti. Allora, signora Estrada, possibile che Mediaset possa fare a meno di una professionista come lei? «La mia assenza è indipendente dalla mia volontà. Purtroppo in un universo televisivo dove predomina il reality show, nessuno mi propone trasmissioni in sintonia con le mie corde professionali. L'attuale massiccia predominanza del genere nei palinsesti televisivi necessariamente mi tiene fuori, perché il reality, che crea e distrugge personaggi molto velocemente, non mi appartiene. Io me ne sono tagliata fuori e sono fiera della mia scelta, perché non scalpito per apparire in Tv. Fortunatamente in questo periodo la mia presenza, anche se defilata, c'è nella sit com "Il mammo" che tra l'altro sta riscuotendo, come già la prima serie, un grandissimo successo di pubblico». Ma il suo oramai storico legame sentimentale con Paolo Berlusconi non le è stato di aiuto? «Innanzitutto voglio puntualizzare che io non mi sono mai appoggiata a Paolo. Ho lavorato sempre in Tv a prescindere da lui. Se Mediaset in questo periodo ritiene che io non sia adatta alle tendenze televisive attualmente di moda, è giusto che stia ferma. Ci tengo però a far sapere al mio pubblico che non è vero che se non lavoro in Tv è perché non voglio, avendo raggiunto una posizione privilegiata, come qualcuno potrebbe credere. Ma proprio per il rispetto da me sempre nutrito per il pubblico, non posso fare scelte sbagliate. Anche perché ho una figlia di dieci anni, in grado di capire ed alla quale dare un esempio di rettitudine professionale se vorrò essere da lei ascoltata in futuro». Ma non ha progetti da proporre? «Ho riproposto "La sai l'ultima?" la gara dei barzellettieri italiani, ma viene considerata Tv del passato, visto che è stata in video per undici anni. Io ho molte idee ma non esiste la volontà di realizzare programmi eleganti ed impegnati come un varietà tradizionale che richiede un dispendio di grandi professionalità per due sole ore di spettacolo. Il reality con meno impegno di professionalità riempie i palinsesti anche 24 ore su 24. Mi rendo conto della convenienza a livello produttivo, ma credo sia necessario rivolgersi anche a quella fascia di pubblico che non ama il reality. Ritengo che in Tv debba esserci spazio per tutti e sono certa di un ritorno alle tendenze del passato. Il mio programma "Campioni di ballo" ad esempio, ha prestato lo spunto per "Ballando con le stelle", riproponendolo in una maniera nuova ed innovativa». Però si sta prendendo una bella soddisfazione con l'altra audience della sit com «Il mammo». «Io e Iacchetti affrontiamo problemi di tutta la famiglia e quasi certamente ci sarà concesso di essere i protagonisti anche della terza serie, le cui riprese potrebbero iniziare a settembre prossimo». Lei è considerata una grande appassionata di equitazione. «Ho scritto anche un format per un programma sull'importanza dei cavalli nella storia, nel cinema, partendo dal passato fino ad oggi con una spettacolarità che lo rende accessibile ad un target molto ampio. L'ho proposto ma a Mediaset non mi hanno risposto. Se si continua a non osare, i palinsesti televisivi saranno sempre pieni di solo calcio». Il suo compagno condivide l'amore per i cavalli? «Paolo lo subisce: eravamo insieme già da tre anni quando mi sono appassionata all'equitazione che attualmente riempie le mie giornate, al pu

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