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La sonda Cassini scopre maxi tempesta su Saturno

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La tempesta è stata individuata da Cassini a partire dal 23 gennaio: l'ampiezza dell'area colpita su Saturno dal fenomeno è superiore all'intera superficie degli Stati Uniti. «È questa chiaramente la più possente tempesta mai individuata da Cassini da quando è giunta nell'area di Saturno anni fa - ha commentato il professor Donald Gurnett, responsabile del "Radio and Plasma Wave Science", lo strumento della sonda che ha captato le scariche elettriche - La frequenza dei lampi è sicuramente superiore a quella delle tempeste osservate nel 1980 dal "Voyager 1", mentre la loro intensità è di livello almeno pari». Poichè la sonda Cassini è a grande distanza da Saturno non può captare il suono della tempesta. Gli scienziati non sono riusciti a trovare ancora una spiegazione per le tempeste che si scatenano all'improvviso su Saturno, anche se ritengono che il calore interno del pianeta possa essere una delle cause del fenomeno.

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