Robot-attori recitano «Hedda Gabler» di Ibsen a New York
Titolo della versione prodotta da Aaron Lemon Strauss è «Heddatron» e sul palcoscenico gli automati costituiscono metà del cast. «Di tutte le opere di Ibsen questa è sulla trascendenza, il desiderio di sfuggire dal mondo e l'incapacità dei personaggi di evadere dai ruoli codificati dalla società - ha detto Lemon Strauss - e i robot sono veramente perfetti». In «Heddatron» ci sono alcuni attori in carne e ossa ma i robot realizzati da Botmatrix, una cooperativa di studenti della New York University, dominano la scena sempre di più via via che la storia va avanti di modo che al momento del sipario tutti i ruoli principali tranne quello di Hedda sono affidati alle macchine telecomandate.