Il vero confronto con Striscia dopo Sanremo «Il Tg satirico vince perché cavalca le telerisse»
E martedì 14 febbraio arriva a Roma, al Teatro Italia, per restarci due settimane con lo spettacolo «Il grande croupier». Sembra davvero un periodo molto favorevole per Pupo, al secolo Enzo Ghinazzi, se non fosse per la constatazione che l'appuntamento quotidiano con il gioco dei pacchi, dopo il Tg1 delle 20, è da circa 15 giorni superato dalla concorrente «Striscia la notizia» riappropriatasi, almeno per adesso, del predominio su una fascia oraria molto ambita dai pubblicitari. Dei motivi per cui il sorpasso è avvenuto, del suo futuro professionale legato ad «Affari tuoi» e della concorrenza con «Il mercante in fiera» gioco di Italia uno, in onda in contemporanea, è lo stesso Pupo a parlarne, fermo restando che i suoi obbiettivi artistici continuano ad essere la Tv ed il teatro. Sembra che l'impatto di «Affari tuoi» sul pubblico inizi a diminuire. Potrebbe essere un segno dell'usura del gioco? «Da quando è approdato su Raiuno, "Affari tuoi" ha sempre avuto dei mesi di riposo in questo periodo. Lo scorso anno, ad esempio, fu sostituito da "Le tre scimmiette" con Simona Ventura. Questa volta Raiuno ha voluto scommettere sulla continuità fino a maggio. Paragonando i dati di ascolto con quelli del passato, la scommessa è stata vinta, perché la striscia di "Affari tuoi" pur con i suoi 7 milioni e mezzo di spettatori è il programma più visto della rete. Il gioco è molto amato dal pubblico: lo dimostrano le circa 20 mila telefonate giunte in redazione per la selezione di soli 23 concorrenti per le tre puntate speciali in prime time». Dunque non ritiene l'attuale un vero confronto con «Striscia la notizia?» «Il vero confronto tra "Affari tuoi" e "Striscia" avverrà dopo la settimana del festival di Sanremo, durante la quale io condurrò il gioco in diretta dal Casinò della cittadina ligure. Si sta valutando l'ipotesi di riproporre, dopo la conclusione della gara canora, il gioco dei pacchi in una veste completamente differente, pur mantenendone inalterata la formula. Una grande novità, inserita nello schema, ma che comporterebbe un aumento dei costi, dovrà rappresentare il trampolino di lancio, da sperimentare adesso, per l'edizione della prossima stagione di "Affari tuoi", l'ultima da gestire da parte della Rai. Se una tale innovazione ci sarà e la rete mi chiederà ancora di essere al timone del gioco, io sono disposto ad accettare. Altrimenti confermo la volontà di lasciare». Non crede che al sorpasso di «Striscia» abbia contribuito anche il nuovo game di Italia uno «Il mercante in fiera?» «Italia uno con il gioco presentato da Pino Insegno ha fatto una scelta giusta per i propri palinsesti che non ha però ancora dato i risultati sperati in termini di audience. "Il mercante in fiera" non ha portato via pubblico ad "Affari tuoi", ma forse alle altre reti Mediaset perché noi abbiamo mantenuto il nostro zoccolo duro. Inoltre "Striscia la notizia" ha cavalcato, nell'ultimo mese tematiche che hanno fatto scalpore come quelle della telerissa tra Zequila e Pappalardo, il GF con la storia del presunto trans e la vicenda di padre Fedele da Bisceglie. Ciononostante non abbiamo sempre perso». Intanto il 14 febbraio arriva a Roma con «Il grande croupier» Continuerà a fare teatro? «Lo spettacolo, scritto da me e Francesca Angeli, dopo un'accoglienza gratificante, arriva a Roma per due settimane, segno dell'affetto che ho per la città. Ci saranno delle altre tappe più brevi, tra cui Sanremo il 13 aprile e nella prossima stagione approderò persino al Filodrammatico di Milano. Questo spettacolo mi ha consentito di tornare a scrivere testi per canzoni. Infatti il brano finale "La mia nuova sfida" è tutto mio. E per la prossima estate ho ricevuto la proposta di interpretare il personaggio di Ariel ne "La tempesta" di Shakespeare. Un ruolo che mi onora ed imprimerebbe nuovo smalto alla mia carriera. Ed a settembre uscirà anche un dvd, interamente girato in un supermercato