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Nastri d'Argento, il trionfo di Michele Placido

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«Andrò a Berlino più fiducioso». «Million Dollar Baby» di Eastwood film straniero dell'anno

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I giurati del Sngci (Sindacato nazionale giornalisti cinematografici italiani), presieduti da Laura Delli Colli, lo hanno premiato per la regia, per gli attori protagonisti maschili (Kim Rossi Stuart, Pierfrancesco Favino e Claudio Santamaria), il montaggio (Esmeralda Calabria), la presa diretta (Mario Iaquone) e per la produzione, visto che Riccardo Tozzi, Giovanni Stabilini e Marco Chimenz, produttori del film per Cattleya (con Warner), sono i migliori dell'anno, scelti per «Romanzo criminale», per «La bestia nel cuore» di Cristina Comencini (in corsa per l'Oscar) e per «Quando sei nato non puoi più nasconderti» di Marco Tullio Giordana. Francesco Munzi, che ha diretto «Saimir», è invece il miglior regista esordiente. Tre i Nastri per «La tigre e la neve»: a Roberto Benigni e Vincenzo Cerami, autori del miglior soggetto; Nastro speciale a Nicola Piovani per la musica e a Fabio Cianchetti per la fotografia. Quattro i film che hanno infine ricevuto due premi ciascuno: «La bestia nel cuore» (Angela Finocchiaro, migliore attrice non protagonista e la fotografia di Fabio Cianchetti); «La seconda notte di nozze» di Pupi Avati (Katia Ricciarelli, migliore attrice protagonista e Francesco Crivellini per i costumi); «Manuale d'amore» (Carlo Verdone, miglior attore non protagonista e Ugo Chiti-Giovanni Veronesi per la sceneggiatura); «La febbre» di Alessandro D'Alatri (con i Negramaro, insieme a Barovero, Paci, Fabbroni e Siciliano, per la musica e la canzone). Clint Eastwood, con «Million Dollar Baby», è il regista del miglior film straniero dell'anno. Mentre il Nastro per il miglior documentario è stato vinto da «Viva Zapatero!» di Sabina Guzzanti. Per l'anniversario dei 60 anni, i Nastri d'argento sono stati assegnati ieri a Roma, presso l'Auditorium della Conciliazione, in una serata condotta da Virginie Vassart, che andrà in onda venerdì su RaiSat CinemaWorld. Tra i premi speciali, il Nastro Europeo a Barbora Bobulova; il Nastro d'onore all'attrice più amata dal pubblico e dal cinema d'autore, Stefania Sandrelli; Nastri da Oscar a Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo (scenografia per «The aviator»), a Gabriella Pescucci (per i costumi de «La fabbrica di cioccolato»), a Nicola Piovani (per la musica del film «La tigre e la neve»), a Pietro Scalia (per il montaggio di «Memorie di una geisha»). A Valeria Solarino, infine, il Premio Fendi Film-Talento 2006 che debutta quest'anno nell'ambito dei Nastri d'Argento. «Ho accettato di partecipare a "La fattoria", che inizia domani, solo quando ho saputo di aver vinto il Nastro d'argento: volevo partire con una vittoria in tasca», ha detto ieri la Ricciarelli. Mentre Placido ha dichiarato di essere «orgoglioso della vittoria: dopo i Nastri affronterò con più serenità la sfida del festival di Berlino, e poi quella della Francia, dove il film uscirà a marzo. E spero in fututo di conquistare anche il pubblico americano».

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