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WASHINGTON — Due delle tre canzoni presentate dai Rolling Stones durante l'intervallo musicale del Super ...

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A due anni dalla polemica del seno nudo di Janet Jackson, mostrato brevemente in diretta TV nel 2004 durante il tradizionale spettacolo d'intervallo del Super Bowl, lo show di quest'anno ha scatenato una nuova controversia. La Tv Abc ha trasmesso quest'anno la partita e lo spettacolo con un ritardo di cinque secondi - proprio a causa dell'incidente di due anni fa - per poter «censurare» eventuali eventi imbarazzanti. A fare le spese del clima «niente sesso» del programma sono state le canzoni dei Rolling Stones, che la band ha presentato in diretta dal palcoscenico rapidamente eretto nello stadio di Detroit durante la pausa della finale del campionato americano di football tra Pittsburgh Steelers e Seattle Seahawks. La prima canzone presentata da Mick Jagger, che a 62 anni ha mostrato di avere più energia dei giocatori in campo, è stata «Start Me Up», il cui testo contiene una esplicita allusione ad un atto sessuale. Quando Jagger è giunto alla parte della canzone «a luci rosse» l'audio è stato bruscamente abbassato dai tecnici della Abc rendendo inaudibile le parole «incriminate». Un portavoce della Lega Football (NFL) ha detto che l'abbassamento di voce di Jagger era stato concordato con i Rolling Stones che non avevano presentato obiezioni (lo show del Super Bowl garantisce una platea televisiva di 90 milioni di persone, la più alta in assoluto tra gli eventi tv in America). Anche la seconda canzone «Rough Justice», è stata censurata dagli zelanti responsabili dello show musicale che hanno «oscurato» una parola che fa riferimento all'organo sessuale maschile.

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