«Nella Casa c'è la sindrome di Barbie»
Quest'anno fra le inquiline della Casa più famosa d'Italia trionfa la "sindrome di Barbie", una tendenza che rischia di rimbalzare dal piccolo schermo alla vita reale per effetto della corsa all'imitazione. «Basta guardare le protagoniste del Grande Fratello per rendersi conto della forza del mito di Barbie, una bambola dai molti accessori che rappresenta una vera e propria icona, un modello estetico irraggiungibile ma da sempre imitabile e imitato. Che quest'anno rischia di vivere una nuova giovinezza, specie tra gli adolescenti italiani». Parola di Rosario Sorrentino, neurologo e direttore dell'Unità italiana per la cura degli attacchi di panico della Clinica Paideia di Roma, che sottolinea la forza di un mito senza tempo anche fra aspiranti nuovi volti televisivi. Una bellezza più volte al centro delle accuse di medici e psicologi, preoccupati che le misure poco realistiche della Barbie possano indurre le bambine ad adottare comportamenti alimentari pericolosi. «La bambola - ricorda Sorrentino - nasce nel 1959 e, dai primi 300 mila esemplari, è arrivata a vendere miliardi di pezzi in tutto il mondo: un successo che non si discute e che ha attraversato epoche e mode». Le sue fattezze, capelli lunghi (prima biondi oggi di tutti i colori), gambe vertiginose, trucco e abiti sempre perfetti e seno da maggiorata «influenzano i giovanissimi e non solo: anche miti contemporanei come le supermodelle da passerella vi si rifanno per sedurre». «Non deve stupire - prosegue Sorrentino - il fatto che la quasi totalità delle concorrenti del Grande Fratello sfoggino non solo un look, ma anche un aspetto, che richiama la regina delle bambole. Si tratta di un modello universale: con buona pace dell'originalità, trionfa l'omologazione. In un'epoca in cui magrezza, look e popolarità sono considerati dei valori - dice il neurologo - il reality show contribuisce a diffondere, amplificandoli, nuovi o vecchi modelli estetici fra i giovanissimi». Contro il Grande Fratello si scaglia anche il cardinale Ersilio Tonini: «Il GF? È una illusione incredibile. Un tranello di istupidimento generale. Tempo fa ho parlato con un dirigente di quel settore e gli ho detto "Ma non vi vergognate"? Non è possibile tenere un gruppo di giovani al di fuori di ciò che succede nel mondo e poi per premio mandarli in una camera con letto matrimoniale. Siamo di fronte ad un degrado dell'intelligenza umana». Quanto all'Isola dei Famosi, altro reality show che ha sbancato con gli ascolti, il cardinale stigmatizza: «Lì abbiamo visto cose orride».