Fabi: «Ispirazioni forti in Slovenia»
Si tratta del quinto album di inediti per il cantautore romano che con questo lavoro festeggia anche i 10 anni di carriera. «Novo Mesto» prende il nome dall'omonima località slovena dove ha deciso di incidere il disco. Perché questa scelta? «Per una sempre maggiore esigenza di cercare stimoli nuovi. Ogni volta che facciamo un viaggio e conosciamo nuovi mondi siamo più curiosi nei confronti di quello che ci circonda. Nella preparazione di questo lavoro non volevo dare per scontato nulla, in realtà non siamo partiti per fare necessariamente un disco ma per fare un'esperienza musicale nuova. Volevamo stare lontano da tutto e da tutti e per questo in nell'album non ho neanche potuto sviluppare particolari collaborazioni con ospiti speciali. La scelta in particolare della Slovenia nasce poi dal fatto che è un luogo affascinante che ha vissuto la coesione di culture diverse, un tema a me da sempre molto caro. Ne è venuto fuori un disco molto naturale ed istintivo». Questo disco arriva a ben tre anni dal precedente «La cura del tempo». «Io incido un album quando sento la necessità di esprimere qualcosa, tutti i miei dischi a parte il secondo, che nacque sulla scia del successo del mio esordio, sono nati per questo motivo. Esco con un disco solo quando c'è un buon motivo per farlo». Come primo singolo di questo disco ha scelto «Costruire». Perchè? «Quest'album ha due anime una più cantautorale, l'altra musicalmente più vivace ed effervescente, probabilmente "Costruire" ben rappresenta la prima anima di questo disco e allo stesso tempo è il brano più vicino come stile al disco precedente, mi è sembrato giusto ripartire da qui». Nel disco c'è anche una cover della storica «So lonely» dei Police, un ricordo di quando da ragazzo suonava in una cover band dei Police o di quando nel 2000 aprì il tour italiano di Sting? «La tournee con Sting è stato un momento importante per me ma la scelta di "So lonely" in quest'album nasce proprio da un mio omaggio ai tempi in cui suonavo nelle cantine, ai momenti in cui grazie alla musica dei Police ho imparato a fare musica dal vivo. Nel disco dei miei dieci anni di carriera mi sembrava giusto questo tributo». Il 24 marzo a Campobasso debutterà con il nuovo tour. «Sì, saremo anche a Roma il 13 aprile all'Ambra Jovinelli e non escludo di tornarci. Del resto porteremo questo album in tour per tutto l'anno». Dal suo primo singolo, «Dica» del 1996, cosa è cambiato in Fabi? «Confesso che oggi "Dica", pur essendo un brano per l'epoca molto originale, è una canzone che sento molto lontana da quel che sono adesso ma questo è anche indice del fatto che in me in questi anni c'è stata una certa evoluzione, mai troppo condizionata dalle leggi di mercato e sempre molto indipendente e libera».