Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Dopo gli anni bui Hollywood risorge con la vita notturna

default_image

  • a
  • a
  • a

A parte lo stesso teatro cinese, un esempio di architettura orientale-art decò; il centro commerciale che ospita il Kodak Theater, quello della cerimonia degli Oscar; e la Hall of Fame, i marciapiedi con incastonate le stelle dedicate alle star del cinema, c'è ben poco da vedere, e tutto sembra in stato di semi abbandono. Ora le cose stanno cambiando, e grazie al rilancio attraverso la vita notturna Hollywood sta ridiventando uno dei centri di Los Angeles, l'estesissima metropoli del sud della California, circa 10 milioni di abitanti. È vero che c'è ancora molto da fare. Ci sono le stupende ville in collina non lontano dalla monumentale scritta bianca «Hollywood», molte delle quali appartengono a star del cinema. Ma il quartiere - un tempo la mecca dello spettacolo, con splendidi teatri art deco molti dei quali in stato di abbandono - è ancora pieno di barboni (Los Angeles ne è la capitale), di tristissimi negozi con altrettanto tristi souvenir per turisti, di ristoranti fast-food, di borseggiatori. Da qualche mese a questa parte, si sono moltiplicati i locali notturni, e Hollywood Boulevard sta facendo sempre più seriamente concorrenza alla Sunset Strip, quel tratto del mitico Viale del Tramonto pieno di club famosi come il Viper Room, l'House of Blues e il Key Club. Per attirare i nottambuli ad Hollywood, in collaborazione con le discoteche locali, l'agenzia per lo sviluppo dell'area ha lanciato, a partire da questo fine settimana, l'Holly Trolley (letteralmente il tram di Hollywood), che in realtà è un autobus «travestito» da vecchio tram, come quello chiamato Desiderio di Marlon Brando. L'Holly Trolley circola ogni sera tra le otto e le quattro del mattino e, in cambio di un dollaro, offre una serie di passaggi illimitati tra una discoteca e l'altra, tra i bar e i club, tra i locali specializzati in prime colazioni notturne. Siamo a Los Angeles dove gli innumerevoli vialoni, spesso dai nomi strani come Pico, LaBrea, Centinela o Olympic, sono lunghi decine di chilometri e senza un'automobile non si va da nessuna parte. Per tali ragioni il Trolley ha avuto un successo immediato, racconta oggi il Los Angeles Times, anche perchè risolve uno dei grossi problemi dei nottambuli: quello del parcheggio. Di giorno, parcheggiare a Los Angeles è piuttosto semplice: i parcheggi pubblici sono numerosissimi e poco costosi (se non gratis), ma di notte è un altro discorso, soprattutto ad Hollywood. Occorre affidarsi ai costosi servizi di «valet parking» (tra i 10 e i 50 dollari a seconda della zona), con gli addetti (anche belle ragazze in minigonna se si è fortunati) che ti parcheggiano l'auto e te la riportano, oppure girare e girare ancora, spesso oltre mezz'ora, prima di trovare l'agognato posto libero.

Dai blog