di DINA D'ISA CONTO alla rovescia per il 56° festival di Berlino, in programma dal 9 al 19 febbraio, ...
Sarà Charlotte Rampling a presiedere la giuria internazionale, che giudicherà i film tra i quali figurano - per la Germania - «Atomised» di Oskar Roehler, prima mondiale, e adattamento del controverso bestseller di Michel Houellebecq «Le particelle elementari», insieme con «Requiem» diretto da Hans-Christian Schmid, storia di un esorcismo degli Anni Settanta nella Germania Ovest. Ancora drammi contemporanei per la prima internazionale dell'australiano Neil Armfield, «Candy», con Heath Ledger e Abbie Cornish, che interpretano una giovane coppia coinvolta in storie di droga. Se Marc Evans con «Snow Cake» firma un'insolita love story di produzione anglo-canadese, interpretata da Sigourney Weaver e Alan Rickman, il regista taiwanese Pen-ek Ratanaruang dirige un thriller psicologico dal titolo «Invisible Waves» e la regista bosniaca Jasmila Zbanic debutta in «Grbavica», incentrato su rapimenti e violenze sulle donne, durante la guerra nei Balcani. Fuori concorso, confermati l'ultimo film di Terrence Malick «The New World», con Colin Farrell e Christian Bale; il thriller politico di Stephen Gaghan «Syriana» con George Clooney; e «The Promise», nuovo annunciato kolossal di arti marziali diretto da Chen Kaige che, con i suoi 150 milioni di dollari di budget, è l'opera più costosa mai realizzata in Cina. Il direttore Kosslick ha affermato che in concorso ci saranno molti nuovi registi, che non hanno mai partecipato ad una competizione internazionale, e una forte presenza del cinema tedesco. La sezione Kinderfilmfest, dedicata ai bambini e ai giovani, aprirà con la prima mondiale «Opal Dream», ultimo film di Peter Cattaneo. Ricca di famosi cineasti appare pure la rassegna collaterale Panorama Special, dove spiccano due coproduzioni italiane di prestigio: il film d'apertura, prodotto da Italia, Argentina, Francia e Spagna, «Derecho de familia» di Daniel Burman; e l'altro, appena confermato alla Berlinale, che batte bandiera italiana, è «La guerra dei fiori rossi» di Zhang Yuan, prodotto per l'Italia da Marco Muller per Downtown Pictures, insieme con il Luce, Rai Cinema e la cinese Good Tidings. Il film, distribuito dal Luce da aprile nelle sale italiane, sarà il 23 gennaio al Sundance dove, per la prima volta, l'Italia partecipa — in concorso - al festival americano. Tratto dal romanzo del dissidente Wang Shuo, la storia narra del piccolo e pestifero Qiang, incubo delle maestre e delle sue compagne di classe. In questa sezione sono presenti anche i film «Buonanotte Topolino» (Bye Bye Berlusconi!) di Jan Henrik Stahlberg, ispirato al presidente del Consiglio italiano; «Breakfast on Pluto», coproduzione anglo-irlandese; mentre dagli Usa sbarcano in Panorama Special «Stay» di Marc Forster con Ewan McGregor, Naomi Watts e Bob Hoskins, e «The notorius Bettie Page» di Mary Harron con Gretchen Mol, Lili Taylor e David Strathairn. Tra i documentari, da non perdere, infine, «I'm your man» di Lian Lunson.