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di PAOLA PARISET IL TITOLO dello spettacolo dell'11 gennaio prossimo al Teatro Comunale ...

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Un titolo che contiene in filigrana la vita artistica e il ruolo storico di due ballerine e coreografe - americana la prima, tedesca la seconda - che hanno segnato con l'autonomia del loro linguaggio artistico il mondo della danza europea dell'ultimo trentennio. Roma le conosce da vicino, poiché nei due anni scorsi sono state entrambe invitate rispettivamente all'Università «La Sapienza» e all'Università di Roma Tre, sempre dalla Daniele Cipriani Entertainment, per illustrare teoricamente agli studenti del DAMS i princìpi della loro coreografia e lo stile della loro danza. Con entrambe le artiste siamo fuori dalla tradizione della danza accademica: Carolyn Carlson, peraltro di origine finlandese, creatrice di uno stile sciolto, aereo e aperto all'improvvisazione che presuppone la sua formazione americana con Nikolais, ha operato a lungo a Venezia, dove negli anni '80 ha fondato l'Accademia Isola Danza e creato molti assolo femminili, e che oggi dirige il suo Atelier di Parigi sostenuta dal Comune parigino. Susanne Linke, sessantenne, ha studiato a Berlino con Mary Wigman, l'espressionista degli anni '20 ormai anziana, che le ha trasfuso la carica espressiva necessaria a divenire - con Pina Bausch e Reinhild Hoffmann - fondatrice del teatro-danza tedesco. La Linke diresse questo istituto fino al 1977, per esso creando famose coreografie prevalentemente femminili ed espressioniste, come quella celeberrima «Im bade wannen» («Nella vasca da bagno», 1980), in cui con un asciugamano fra le dita, nella disperata solitudine della banalità quotidiana, ella ingaggia una danza con la vasca: il brano - tecnicamente molto difficile - è divenuto simbolo del disagio femminile e dell'angoscia del vivere ed ha fatto davvero il giro del mondo. Eppure queste artiste legate a problematiche femminili hanno avuto partners maschili congeniali e basilari per la loro arte: lo spettacolo di Treviso focalizza questo aspetto e si divide in due parti strutturate allo stesso modo. Dapprima un video illustra una coreografia a quattro mani col partner - nel primo tempo «Tanz-dis-tanz» di Susanne Linke col ballerino Urs Dietrich esponente del teatro-danza tedesco - cui segue un assolo di lui, «Crönisch» tratto dalla coreografia precedente, indi la stessa Linke interpreterà la sua creazione più celebre, «Im bade Wannen». Nella seconda parte, Carolyn Carlson ha scelto Larrio Ekson, danzatore americano con cui ha collaborato a Venezia, anche se per lei hanno contato anche Alwin Nikolais, i musicisti René Aubry e Paki Zennaro, il regista Bob Wilson. Al video «Mes hommes» girato da Massimiliano Siccardi, seguirà l'assolo danzato da Ekson della sua propria coreografia «Adesso», ed infine la Carlson in persona interpreterà un altro assolo, «Giotto, des vices et des vertus», che ella ha creato nel 2002 affascinata dagli affreschi giotteschi della Cappella Scrovegni a Padova. (Info 0422-540480)

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