IL PIANO DI CHURCHILL
«Giustizieremo Hitler sulla sedia elettrica»
Questo era il destino che Sir Winston Churchill voleva riservare ad Adolf Hitler se fosse stato catturato vivo dagli alleati. È quanto emerge dalla minuta della riunione del consiglio di guerra britannico del 6 luglio 1942. Il documento - declassificato ed ora a disposizione degli studiosi presso l'archivio nazionale britannico - fu redatto, secondo la procedura, dal segretario del gabinetto Norman Brook. «Se Hitler cade nelle nostre mani, certamente dobbiamo giustiziarlo. Quest'uomo è il male assoluto e deve morire come un gangster», disse il premier britannico del dittatore nazista. All'epoca anche in Gran Bretagna vigeva la pena di morte, ma veniva impartita attraverso l'impiccagione e così Churchill ipotizzò di chiedere in prestito agli americani una sedia elettrica per Hitler. Il dittatore vanificò il progetto britannico pianificando la sua fine, quella dei suoi collaboratori e della sua sposa dell'ultim'ora, Eva Braun, nel bunker di Berlino assediato dai soldati dell'Armata Rossa, il 30 aprile 1945.