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Il re degli ascolti lascia la divisa da carabiniere e veste i panni del «Camionista»

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Nel 2006 Proietti diventerà bigamo

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Il protagonista della notissima fiction «Il maresciallo Rocca» abbandona, momentaneamente, la divisa del carabiniere televisivo più famoso ed amato d'Italia per trasformarsi addirittura in un camionista. Mentre Scarpati diventa prete ed impersona monsignor Di Liegro. Ha per titolo proprio «Il camionista» la nuova miniserie in due puntate di cui sarà interprete l'attore e regista romano che il pubblico televisivo è oramai abituato ad apprezzare nel ruolo de Il maresciallo Rocca. Probabilmente Proietti non indosserà di nuovo la divisa dell'Arma a breve scadenza, in quanto per adesso sembra non previsto il sesto sequel della fiction. E nell'attesa diventa un singolare camionista, addirittura bigamo e dalla doppia vita. Questa è una delle novità più significative che Raifiction ha in cantiere per il prossimo anno. La sceneggiatura dei due episodi è affidata alla coppia Laura Toscano e Franco Marotta a cui si devono proprio i grandi successi de «Il maresciallo Rocca», ed è in fase di ultimazione. Proietti, quindi, cambia totalmente registro professionale ma non abbandona i toni della commedia all'italiana particolarmente congeniali sia a lui che agli sceneggiatori e si trasforma in un conducente di camion, un autotrasportatore di merci che per lavoro attraversa tutta l'Europa ed è sempre on the road. Nelle sue lunghe scorribande ha il tempo di formarsi due famiglie, una in Spagna ed un'altra in un piccolo paesino della provincia italiana, tra le quali sembra dividersi con grande maestria. Ognuno dei due nuclei familiari ovviamente ignora l'esistenza dell'altro. Fino a quando, un giorno, il singolare camionista ha un grave incidente ed è costretto a lasciare momentaneamente il proprio lavoro nell'attesa di ristabilirsi. È a questo punto che le due mogli con i rispettivi figli decidono, l'una indipendentemente dall'altra, di aiutare il proprio congiunto in difficoltà e gli piombano addosso quasi contemporaneamente. Da questo momento inizia una serie di complicazioni per il protagonista che vede smascherata la sua doppia vita coniugale, con colpi di scena a ripetizione, fino all'inatteso finale. La fiction, destinata a Raiuno, è tutta giocata sui toni della commedia all'italiana, con equa mescolanza di leggerezza e di tristezza. Le riprese dovrebbero iniziare nella prima parte del 2006, comunque prima dell'estate, per consentire a Proietti di essere in video nell'autunno dell'anno in arrivo ed in pieno periodo di garanzia. Ancora incompleto il cast. Ma ci saranno nomi, soprattutto femminili di grande richiamo. L'altro attore che torna in video in un ruolo inconsueto, è Giulio Scarpati. L'ex dottor Lele Martini, protagonista storico delle prime due parti dell'amatissimo serial di Raiuno «Un medico in famiglia», nell'attesa di tornare sporadicamente, come sembrerebbe certo, nel cast dell'ulteriore sequel della fiction attualmente in fase di scrittura, indossa la tonaca sacerdotale. E si trasforma, questa volta per Canale 5, in monsignor Luigi Di Liegro, nella fiction «L'uomo della carità», destinata ad andare in onda in tempi molto brevi. Con la regia di Alessandro Di Robilant che lo ha già diretto ne «Il giudice ragazzino», per il cinema, e la sceneggiatura di Fabrizio Battelli e Nora Venturini, le due puntate della miniserie racconteranno l'esistenza e l'operato del fondatore della Caritas diocesana di Roma, diventato famoso come «Il monsignore degli ultimi». La fiction si soffermerà anche sul periodo compreso tra il 1970 ed il 1997, anno della scomparsa del sacerdote. Particolare attenzione viene data ai primi anni Novanta quando la figura di Di Liegro conquistò l'attenzione dei mass media durante lo sgombro forzato a Roma dell'ex pastificio Pantanella.

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