Greggio: per Pupi Avati farò anche piangere
Il regista progetta di valorizzare il lato drammatico del conduttore di «Striscia la notizia»
Pur di lavorare con lei, vengo gratis. Anzi, pago io», Ezio Greggio ha approfittato del premio «all' artista più cliccato del web», ricevuto a Capri-Hollywood dalle mani del regista Pupi Avati, per gettarsi ai piedi dell'autore de «La seconda notte di nozze» e per supplicarlo (quando riusciva a sollevare la bocca, appiccicata come una ventosa alla mano del «maestro» bolognese). La gag tra il popolare conduttore di «Striscia la notizia» e il 68nne regista di «Storia di ragazzi e ragazze» ha scatenato gli applausi del patron del Festival caprese, Pascal Vicedomini, e della platea della serata inaugurale del decennale della prestigiosa rassegna cinematografica. E, tuttavia, il possibile incontro tra Greggio e Avati è molto di più di un gioco. «Con Avati ci stimiamo a distanza da oltre 10 anni - ha commentato Ezio Greggio - Una volta, ci siamo incontrati casualmente in un ristorante di Bologna e il "maestro" mi ha proposto di lavorare in un suo film, offrendomi il ruolo di protagonista». Da Ricci ad Avati: un bel salto per un comico come lei. «Il bello è che, per la prima volta in vita mia, il mio compito non sarà di divertire, ma di commuovere. Il ruolo che Avati ha scritto pensando a me è quello di un personaggio malinconico, al quale la vita non riserva molti sorrisi». Avati conta di trasformarla in attore drammatico, come ha già fatto con Boldi in «Festival» e Abatantuono in «Regalo di Natale»? «Più o meno, questo è il suo obiettivo. Lui sostiene di aver colto in me una vena da attore drammatico. E io sarò ben felice di lasciargli verificare quanto abbia visto giusto. Purtroppo, non sappiamo ancora quando ci ritroveremo assieme sul set, ma non credo che ci vorrà molto. I tempi sono ormai maturi». Avati sta girando «La cena per farli conoscere», con Diego Abatantuono, Vanessa Incontrada, Ines Sastri e Violante Placido. Quindi, ci vorrà almeno un anno perché il vostro film prenda il via. Nel frattempo che farà, a parte «Striscia»? «Intanto. Continuo con "Striscia" e va benissimo così. Tra poco, il mio partner Enzo Iacchetti debutterà nel musical di Mel Broocks "The Producer" e lascerà il nostro tg satirico. Al suo posto verrà Michelle Hunziker, con cui ho già fatto coppia la stagione scorsa. Michelle è una partner deliziosa, è spiritosa e ha il sorriso più bello della tv italiana. A metà febbraio, a sua volta, Michelle cederà il posto a un altro comico (si fa il nome di Franco Neri n.d.r.), col quale lavorerò fino alla primavera dell'anno prossimo». Nessun problema con Iacchetti, in tempi in cui sembra che la coppia scoppia? «Se si riferisce all'annunciato divorzio artistico tra Christian De Sica e Massimo Boldi, le dico subito che per me è una bufala. È da sette anni che quei due minacciano di separarsi e poi tutto continua come prima. Quanto a me e a Enzino, siamo una coppia di ferro. Di crisi, per noi, non se ne parla. Siamo dell'idea di far soffrire a lungo Pupo e i suoi pacchi di "Affari tuoi"». E che ne è del suo personaggio, il giornalista Spampinato, lo riprenderà? «Ho due progetti nuovi per altrettante fiction. Uno riguarda anche Iacchetti; nell'altro sarò da solo. Dipende tutto da Mediaset e dalla scelta che farà. Quel che è certo è che incomincerò le riprese tra aprile e maggio '06».