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Scompare il «matto» Vincent Schiavelli, lutto in Sicilia

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A questi due aspetti fisici, oltre che alla propria arte d'attore, deve la fortuna Vincent Schiavelli, grande caratterista italo americano che si è spento per un male incurabile a 57 anni nella sua abitazione di Polizzi Generosa, dove viveva con la sua compagna l'attrice Katia Vitale. Le espressioni del volto in «Qualcuno volò sul nido del cuculo», dove interpretava uno dei «matti» accanto a Jack Nicholson nel cult di Forman, o le sue apparizioni spettrali nella metropolitana in «Ghost-fantasma», riportano subito alla memoria questo attore dall'espressione «sempre triste» ma in realtà allegro e vivace che ha girato importanti pellicole come «Fino al'inferno», «Gli indesiderabili», «Miracolo a Palermo», «Amadeus», «Larry Flint», «Valmont», per citare alcuni dei 98 film per il cinema cui ha preso parte. La camera ardente è stata allestita nell'aula consiliare del comune, un piccolo paese arroccato sulle Madonie, con le case in pietra grezza e i noccioleti tutto intorno che Schiavelli aveva scelto come residenza principale da alcuni anni. La sua famiglia di ristoratori era originaria proprio di Polizzi, suo padre era cuoco, e l'attore preferiva la vita semplice di «paese» a quella dello star system. Schiavelli, alto un metro e novantasei, allampanato, faccia lugubre, era nato il 10 novembre 1948 a Brooklin, New York, e nella sua carriera ha partecipato oltre alle pellicole cinematografiche a 52 apparizioni in serie o film Tv («Miami Vice», «Starsky e Hutch», «The corner bar», dove interpretò uno dei primi personaggi gay dichiarati apparsi alla televisione americana). Il celebre caratterista (nel '97 Vanity Fair lo classificò tra i migliori al mondo) era soprattutto appassionato di cucina. Aveva scritto 3 libri (tra cui «Bruculinu America», il racconto ironico sulla vita dei siciliani nella Brooklin di inizio secolo) e numerosissimi articoli su quotidiani e magazine non solo di settore. Amava la Sicilia, Schiavelli, la gente semplice che lo salutava per strada, gli anziani con cui poteva fermarsi a parlare per ore che gli ricordavano la sua famiglia d'origine. In Sicilia o con i siciliani aveva girato i suoi ultimi film e si era anche dedicato al teatro curando la regia di uno spettacolo messo in scena a Palermo, «L'invidia di Assuntina». In una vecchia intervista l'attore, ricordando il nonno, partito da Polizzi per gli Usa e mai tornato in Sicilia, riflettè sull'importanza del legame con la propria cultura. Schiavelli scelse Polizzi Generosa come sua seconda casa agli inizi degli anni Novanta dimenticando sempre più Los Angeles, dove aveva una bella villa. Il sindaco Salvatore Glorioso, ha dichiarato il lutto cittadino. I funerali si terranno oggi alle 15 nella Chiesa madre.

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