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«Verissimo», Vigorelli con la Perego

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È la soluzione contro lo strapotere degli ascolti della «Vita in diretta» di Cucuzza

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Con il nuovo anno (in data da definirsi) arriva Paola Perego. Con la novità che, come nuovo responsabile del rotocalco del Tg5, da lunedì 27 dicembre, ci sarà Piero Vigorelli in qualità di vicedirettore del Telegiornale di Canale 5 con specifica delega per «Verissimo». Si compie così una vera e propria rivoluzione, portatrice di ulteriori polemiche, in quanto per la prima volta alla conduzione del programma che dipende dalla redazione del Tg5 non ci sarà un giornalista, come era accaduto in passato prima con Cristina Parodi e successivamente, dallo scorso settembre, con Alessandra Corbi e Giuseppe Brindisi che, in coppia, ne sono stati al timone solo per tre mesi e che provenivano proprio dal Tg5. Ieri pomeriggio si è tenuta una lunga ed animata riunione con i giornalisti del Tg5 durante la quale è stata spiegata la ragione della scelta della Perego che è ufficiale e sulla quale Vigorelli non sembra disposto a cedere. La conduttrice reduce da «La talpa» su Italia uno, fa così il salto di qualità sulla principale rete Mediaset. È la seconda volta che nella Tv commerciale scoppia una polemica tra giornalisti e conduttori per la presentazione di un programma. Il precedente è rappresentato da «Serie A» l'appuntamento legato al calcio per la gestione del quale ci fu una polemica tra Paolo Bonolis e la redazione sportiva di Mediaset che ebbe la meglio con l'arrivo di Enrico Mentana al posto di Bonolis. Altro elemento curioso è che al centro del contendere ci sia ancora lo stesso super potente agente, quel Lucio Presta che cura gli interessi sia di Bonolis che di Paola Perego. Questa volta però i termini del contenere sono differenti perché è in ballo l'andamento del day time quotidiano di Canale 5. Il motivo di tali cambiamenti è da ricercarsi nella constatazione che «Verissimo» in onda nel pomeriggio di Canale 5 non riusciva a frenare la concorrenza di «La vita in diretta» che su Raiuno e con la conduzione di Michele Cucuzza, era in grado, regolarmente di avere la meglio. In una stagione caratterizzata da un consistente calo di ascolti, Mediaset cerca ora di correre ai ripari e di rinforzare la programmazione del nuovo anno bisognosa di riconquistare punti di share perduti e di riqualificarsi nei confronti degli inserzionisti pubblicitari. Certo la scelta di Paola Perego ha indispettito i giornalisti del Tg5 ma sembra la decisione migliore per un «Verissimo» che si prepara a cambiar pelle. La formula del contenitore, infatti, verrà radicalmente modificata, dando equamente spazio a tutte le tematiche, dalla più stretta attualità alla cronaca, al gossip, all'informazione seria e leggera, senza trascurare fatti di particolare impatto sul pubblico come quelli legati al mistero, al soprannaturale ed al giallo. Sarà, insomma, uno schema che ricalcherà, ma in maniera aggiornata alle esigenze della evoluzione della Tv, quello di «Detto tra noi», il contenitore che 15 anni fa Vigorelli con una profetica intuizione portò sul pomeriggio di Raidue facendo schizzare lo share dal 9% a più del 30%.«Detto tra noi» è stato il predecessore di appuntamenti come «La vita in diretta» e lo stesso «Verissimo». Come vice direttore del Tg5 Vigorelli affiancherà gli altri, tra cui Lamberto Sposini, occupandosi del rotocalco quotidiano. Dovrà però, quasi certamente abbandonare «Liberi tutti» il programma di cui era curatore e che è condotto su Retequattro da Irene Pivetti il venerdì in seconda serata. Vigorelli che ricopriva la carica di condirettore di Videonews, era già stato in passato, per un breve periodo, responsabile di «Verissimo». Il giornalista conduce anche «Parlamento in».

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