Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

di MARIDA CATERINI «TORTE in faccia», il nuovo varietà firmato da Pierfrancesco Pingitore ...

default_image

  • a
  • a
  • a

La novità del programma consiste nel realizzare un primo, ovviamente finto, confronto politico in vista delle prossime elezioni, tra i leader della maggioranza e dell'opposizione, Berlusconi e Prodi, con possibilità da parte di ambedue di utilizzare le immagini di «Torta in faccia» in cambio di una piccola «royalty» ironizza il regista Pingitore. La parodia del Presidente del Consiglio è fatta da Oreste Lionello, quella di Romano Prodi da Mario Zamma. Nel cast, oltre i componenti storici, Pippo Franco che sarà un improbabile padrone di casa, Leo Gullotta che vestirà ancora i panni della signora Leonida e riproporrà l'imitazione di Maria De Filippi, Oreste Lionello, e Martufello, ci sono anche Manlio Dovì Carlo Frisi ed il duo Battaglia e Miseferi. Nel promettere uno spettacolo dal linguaggio più sobrio rispetto al passato, Pingitore annuncia, tra le altre novità, per la prima volta la parodia di Papa Benedetto XVI realizzata da Carlo Frisi, e quella di un curioso Adriano Celentano fatta da Manlio Dovì.«Rifiuto l'etichetta di essere l'interprete di una satira qualunquista», afferma Pingitore nel sottolineare la libertà autorale di cui sempre ha goduto dichiarandosi equidistante da ogni parte politica. «Io non ammetto che la satira sia rivolta verso un solo bersaglio politico, noi forse siamo qualunquisti perché colpiamo qualunque bersaglio sia di destra che di sinistra» dice il regista che subito dopo la conclusione dello show proporrà, sempre su Canale 5 la fiction «Domani è un'altra truffa» in cui recitano anche alcuni attori del cast del Bagaglino. E sottolinea anche che non si occuperà mai del delitto di Cogne perché c'è un limite alla satira ed è l'orrore che il fatto provoca. «Ci ispireremo sempre all'attualità più immediata, ed oltre a vedere gli incontri-scontri dei falsi Prodi e Berlusconi saranno analizzati anche i contorcimenti politici degli altri leader politici», spiega Pingitore che a proposito della new entry Aida Yespica si sbilancia: «La Yespica ha già debuttato con successo nello spettacolo teatrale del Salone Margherita "Primedonne alle primarie" nel quale il pubblico ha mostrato di gradire molto la sua presenza». E la Yespica a sua volta: «Devo tutta la mia popolarità a "L'isola dei famosi". Ma il mio futuro professionale lo vedo nel settore della recitazione. Per essere però credibile dovrò migliorare la pronuncia del mio italiano e seguire dei corsi. Voglio dimostrare di avere anche un cervello che funziona, oltre che un corpo». La Yespica anticipa di voler restare nel nostro paese dove ha raggiunto il successo. Il Venezuela, da dove è arrivata per lavorare come modella può attendere. Nel dichiararsi attualmente single, l'ex naufraga de «L'isola dei famosi» conferma di aver ricevuto, in occasione della visita in Italia del Presidente del Venezuela, una telefonata da palazzo Chigi: il presidente venezuelano che aveva saputo del successo in Italia dalla Yespica aveva chiesto alla Presidenza del Consiglio di complimentarsi con lei. Bersagliata dalle attenzioni del gossip, l'aspirante show girl, confessa di non provarne fastidio.

Dai blog