«Non vendo l'anima per la Tv»
Elenoire Casalegno si è ritirata da quattro anni in Brianza con la sua bambina e il compagno Omar Pedrini (ex dei Timoria, vivo per miracolo dopo l'aneurisma che l'ha colpito un anno e mezzo fa) e si è messa a fare la «Robin Hood» in gonnella. Ogni domenica alle 19 su Raidue Elenoire conduce la trasmissione che ha preso il nome dal famoso personaggio della leggenda anglosassone paladino dei diritti del popolo. Il programma, nato lo scorso anno in sordina e in via sperimentale, si è già ritagliato una buona fetta di pubblico. «Gli ascolti sono ottimi - dice fiera la Casalegno - soprattutto considerando che andiamo in onda in una giornata dove calcio e varietà la fanno da padrone». Ora che in Tv suggerisce come districarsi tra bollette, contenziosi condominiali e sentimentali, multe e polizze assicurative, gli ascoltatori la fermano in strada per chiederle consigli su come risolvere i problemi quotidiani. E le amiche la consultano magari per sapere se sono costrette a restituire l'anello di fidanzamento all'ex oppure se la caldaia rotta la deve pagare il padrone di casa. Nella nuova veste di «consulente televisiva» a tutto campo Elenoire, trent'anni il prossimo maggio, ha al suo fianco come autore anche Pedrini. Come si trova a lavorare con il suo compagno? «Già da un anno Omar e io lavoriamo insieme. La considero una fortuna perché so di avere vicino una persona che non ti inganna, della quale posso fidarmi completamente». Si è sentita spesso ingannata? «I farabutti sono ovunque. La gente malsana si trova in tutti i campi, non solo nello spettacolo. Basta farsi trovare preparati. In quest'avventura Omar mi aiuta molto. Mi abbandono completamente tra le braccia del mio compagno che è un uomo colto, intelligente. Alle ragazze e a mia figlia dico sempre che studiare, sapere è fondamentale perché è sinonimo di libertà». Per sua figlia ha fatto molte rinunce... «Swami è il mio più grande capolavoro. Per lei ho lasciato Milano. Mi veniva l'angoscia a farla crescere respirando i gas di scarico delle auto. E quest'estate ho rinunciato a un'importante fiction. Non potevo pensare di stare lontano da casa per otto mesi soprattutto perché la bambina quest'anno è in prima elementare». Quale proposta di lavoro rifiuterebbe a priori? «Non farei mai un reality show perché sono legata alla famiglia e non potrei allontanarmi per troppo tempo. E poi mi piacciono le comodità e mangiare e bere bene». Cosa ha pensato allora quando il suo ex fidanzato Dj Francesco ha partecipato all'Isola dei Famosi? «Ognuno è libero di fare ciò che vuole. Comunque il Francesco che io ho conosciuto era completamente diverso da quello che è ora». C'è qualcosa che rinnega nella sua vita? «Assolutamente nulla». E il calendario senza veli lo rifarebbe? «Lo sfizio me lo sono già levato e mi hanno pagato profumatamente. Ora lascio spazio alle ventenni anche se io mi piaccio più ora di quando avevo dieci anni meno. A 17 anni sei bella. Dai 30 in poi diventi affascinante». Cosa le manca? «Nulla. Ho una figlia meravigliosa, il miracolo di avere ancora vicino a me Omar. Si pensa sempre di poter essere invulnerabili, poi ti ritrovi una persona qualunque che si rivolge a Dio». Qual è il suo rapporto con la religiosità? «Sono cristiana e vivo la mia religiosità in maniera molto intima e privata. Fin da piccola ho sempre dialogato con Dio». Dopo «Robin Hood» che andrà in onda fino a marzo, che progetti ha? «Con Omar stiamo mettendo giù delle idee per realizzare altri programmi. Ci piacerebbe farne uno musicale diverso dalle solite "classifiche"». Per realizzare questo nuovo programma quanti «santi in paradiso» servono? «Serve molta fortuna e diplomazia. Non voglio fare la moralista e la buonista ma le strade più facili e veloci non mi interessano. Non potrei mai vendere anima e corpo per una trasmissione in Tv. Non riuscirei più a guardarmi allo specchio».