Esce «Natale a Miami»: scoppia la coppia Boldi-De Sica, amici sul set ma non nella vita
«Natale a Miami» sarà proiettato in circa settecento sale disseminate in tutta la Penisola, è diretto da Neri Parenti e tra gli altri protagonisti schiera Massimo Ghini, Vanessa Hessler, Raffaella Bergè e Caterina Vertova. Questa è l'ultima, almeno per il momento, apparizione insieme di Massimo Boldi e Christian De Sica. Sicuramente per i prossimi 4 anni, visto che Boldi ha firmato un contratto quadriennale con Medusa, il cui primo frutto sarà un film di Natale per il 2006 di cui sarà anche produttore esecutivo e che probabilmente lo vedrà in coppia con Vincenzo Salemme. «Così - dice senza tanti giri di parole l'attore - spero anche di guadagnare un pò di più». Fonti ben informate sostengono che il matrimonio tra i due sia finito in seguito alle frequenti liti avvenute durante la lavorazione del film, anche se gli attori continuano a smentire: «siamo come due fratelli», dicono. Ma la vera coppia ad essere «scoppiata» sembra però essere quella composta dal comico milanese Boldi e dal produttore Aurelio De Laurentis. L'attore non si è fatto troppo pregare e ha parlato con toni polemici del produttore che ha lasciato dopo 15 anni. «Sono stufo ormai da qualche anno - ha detto Boldi - De Laurentiis guarda solo al profitto e non al lato artistico e, secondo me, non conta solo il business». «Quando ho fatto "Natale in India" - racconta ancora l'attore con una certa commozione - e avevo mia moglie malata di tumore, mi sono sentito davvero stupido a stare a novemila chilometri di distanza. Una cosa questa considerata molto poco». Così, ha concluso Boldi, ben venga il contratto con Medusa perchè «dopo la morte di mia moglie ho davvero voglia di ricominciare facendo come fossi una nuova persona, facendo l'attore a modo mio e questa volta anche il produttore esecutivo». De Laurentiis replica facendo capire che Boldi voleva modificare il suo ruolo nel corso delle riprese. «I film di Natale hanno delle regole precise che non si possono cambiare. Sono delle produzioni di tipo corale e certi cambiamenti non si possono permettere all'interno di questo tipo di prodotto». E poi, aggiunge De Laurentis per far capire quanto sia andato incontro a Boldi: «Voleva fare un film su Cipollino e io glielo ho fatto fare anche se poi non è stato certo un successo. Gli ho fatto anche cambiare il titolo perchè mi ha pregato di chiamarlo "Cucciolo"». Il fatto è, continua il produttore, che «quando c'è una continuità di successo, come è capitato a lui, a un certo punto si ha voglia di cambiare». Boldi ha parlato anche anche della sua discussa amicizia con De Sica: «Sono molto amico di Teo Teocoli. Con De Sica invece non ci frequentiamo molto. Lui poi è un salottiero e io no». «Natale a Miamì», girato quasi totalmente in Usa, si svolge alla vigilia delle vacanze natalizie, quando Ranuccio (Boldi), Giorgio (De Sica) e Paolo (Francesco Mandelli) hanno in comune il destino sfortunato di vedersi abbandonati dalle rispettive mogli. Per superare la depressione si recano in vacanza a Miami. Giorgio poi, nel tentativo di dimenticare la moglie Daniela (Raffaella Bergè), decide di passare le vacanze con il suo migliore amico Mario (Massimo Ghini), che deve raggiungere proprio a Miami l'ex moglie e la figlia Stella (Vanessa Hessler). Spiega il produttore in conferenza stampa: «È il classico family movie a 360 gradi per quanto riguarda il pubblico» smentendo che l'inserimento di attori giovani come Mandelli sia stato fatto per andare incontro al gusto giovanile. Riguardo a volgarità e linguaggio discutibile intervengono in difesa della pellicola sia il regista che il produttore. «In effetti - ammette De Laurentiis - ci siamo resi conto che l'ultimo film di Natale, «Christmas in Love», era un po' troppo per adulti. «Parolacce e volgarità? - gli fa eco Parenti - Quest'anno siamo messi benissimo. A voi l'interpretazione». Nella sfida al botteghino, «Natale a Miami»