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La Tv si inchina al potere donna

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Signore del piccolo schermo, dalla poliedrica personalità, stanno prendendo velocemente il sopravvento sui colleghi occupando i ruoli più nobili nei palinsesti delle Tv pubbliche e commerciali. Assomigliano a quelle damigelle, dame ed eleganti nobildonne di un tempo che cercavano di conquistare il potere alla corte di re, principi ed imperatori e gestendolo, in maniera quasi totalitaria, avevano come obbiettivo di influenzare l'operato dei sovrani e riscuotere il consenso delle persone di cui erano circondate. Lo spunto per riflettere sull'importanza della figura femminile nei secoli è fornito da una nuova trasmissione di Radiotre, «Amanti e regine. Il potere delle donne» in onda questa sera alle 20 all'interno di «Radiotre suite». Il programma è ispirato ad un libro di Benedetta Craveri e racconta, partendo dal Cinquecento, le principali figure femminili della storia, da Caterina dei Medici a Maria Antonietta e a Madame de Pompadour. Ovviamente la trasmissione si sofferma in particolare sul potere politico a cui le signore miravano. Ed ad ognuna delle tante protagoniste, non sempre di nobile stirpe, è dedicato un ritratto, attraverso il quale viene messa in evidenza la maniera in cui esercitavano la propria influenza conquistata attraverso espedienti, fascino personale, intrighi e macchinazioni. Non tutte resteranno sempre all'apice della potenza. Di molte si descrive lo splendore del trionfo e l'amarezza della sconfitta. Il lungo excursus storico potrebbe idealmente continuare abbracciando anche l'attuale periodo dominato da uno dei mass media più totalizzanti: la televisione il cui ruolo assomiglia a quello di un sovrano alla cui presenza tutte desiderano apparire per ostentare bellezza, potenza, bravura. Le regine di oggi, in Tv, hanno ruoli e compiti ben precisi: conquistare le vette dell'Auditel. Ed in nome della propria capacità nel fare ascolti, riescono a diventare indispensabili per le reti nelle quali operano, regnando sull'Auditel meglio dei colleghi maschi. Hanno dei nomi ben precisi: Antonella Clerici, considerata regina della fascia oraria del mezzogiorno di Raiuno con «La prova del cuoco» e che si prepara a scendere in campo il prossimo anno al sabato sera, Simona Ventura, vera gallina dalle uova d'oro per Raidue con le sue due trasmissioni «L'isola dei famosi» recentemente conclusasi con record di ascolti, e «Quelli che il calcio» che senza i diritti sportivi riesce a mantenere alta la dignità del pomeriggio domenicale di Raidue. Signore che nelle rispettive reti sanno farsi valere. Ma ci sono ancora Milly Carlucci ritornata a nuovo splendore con l'attuale show del sabato sera «Ballando con le stelle», la concorrente Maria De Filippi che solo quest'anno non è riuscita a vincere la sfida del sabato sera con «C'è posta per te» ma che ha comunque realizzato ascolti al di sopra della media di rete. Da gennaio la schiera delle conduttrici si arricchisce: Michelle Hunziker torna al timone di una «Striscia la notizia» che parlerà tutta al femminile con la presenza delle due veline, Alessia Marcuzzi trasloca da Italia Uno a Canale 5 dove sarà la padrona di casa della sesta edizione de «Il grande fratello», Emanuela Folliero arriva al timone di «Stranamore», trasmissione storicamente gestita da Alberto Castagna, che riprende il suo nuovo ciclo su Retequattro a febbraio del 2006. La Hunziker e la Marcuzzi rappresentano oggi due delle conduttrici di nuova generazione su cui Canale 5 ha deciso di investire. Ma l'universo televisivo, al pari delle corti di un tempo, pullula di giovani signore desiderose di farsi strada le quali, nell'attesa di arrivare alle vette del potere, stazionano, spesso al pari di belle statuine non sempre parlanti, in programmi cosiddetti di nicchia oppure sono collocate in fasce orarie importanti, ma meno significative. Alcune iniziano la carriera come vallette.

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