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La Ferilli sul set a Orvieto per la nuova fiction di Raiuno

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Questa volta l'attrice romana sarà la protagonista di una miniserie destinata a Raiuno dal titolo «La provinciale». Le due puntate previste sono ispirate all'omonimo racconto di Alberto Moravia. Sabrina Ferilli mancava dal video dallo scorso settembre, fu infatti la protagonista di tre storie al femminile, Angela, Matilde e Lucia, ambientate tra gli anni '40 e '50, scritte su misura per lei dalla coppia di sceneggiatori Franco Marotta e Laura Toscano, gli stessi sceneggiatori de «La provinciale». I due episodi sono ambientati, però, negli anni Cinquanta, mentre la storia raccontata da Moravia si svolgeva negli anni '37-38. La vicenda televisiva inizia con il ritrovamento di un cadavere femminile sulla spiaggia di Torvaianica, nei pressi di Roma, e, in quest'ottica, comprende anche una serie di riferimenti al caso Montesi, delitto che in quell'epoca tenne desta l'attenzione dell'opinione pubblica italiana soprattutto per i risvolti politici. Tutta la storia si svolge in un'alternanza di presente e passato, quest'ultimo rievocato attraverso una serie di flash back che si avvalgono di una struttura narrativa insolita ed innovativa per la fiction di casa nostra. Con la regia affidata a Pozzessere, accanto alla Ferilli, a completare il cast, ci sono gli attori Enzo De Caro e Stefano Dionisi. Attualmente le riprese sono in corso ad Orvieto. «La provinciale» è solo uno dei titoli che Raifiction dedica alla trasposizione letteraria in video di testi della letteratura italiana ed internazionale che abbiano anche agganci con fatti realmente accaduti. Sempre con la sceneggiatura di Marotta e Toscano, infatti, è in corso di realizzazione un'altra fiction storico-letteraria, «I figli strappati», una vicenda accaduta durante la scorsa seconda guerra mondiale la cui regia è firmata da Massimo Spano. La protagonista femminile è Antonia Liskova, al suo fianco ci saranno Antonio Pecci, conosciuto come l'Antonio Pironi del feuilleton «Orgoglio» e l'attore tedesco Brandrup, già a fianco di Sabrina Ferilli in una serie di fiction storiche, tra cui «Al di là delle frontiere». Come «I figli strappati» che vedremo su Raiuno durante la prossima stagione, anche un'altra fiction dal titolo ancora provvisorio «Exodus», è tratta da un testo letterario, quello dello scrittore Serena. Racconterà la storia di un'ebrea romana emigrata in Israele durante gli anni Trenta che, attraverso una serie di esperienze drammatiche, si troverà coinvolta nell'olocausto. Cercherà infatti di mettersi sulle tracce del marito misteriosamente scomparso e conoscerà una realtà tragica che alla fine riuscirà a veicolare un positivo messaggio di speranza per il futuro. «È la caratteristica di lasciare sempre la porta aperta ad un futuro migliore che ha segnato il successo della fiction di viale Mazzini - afferma Max Gusberti di Raifiction, struttura diretta da Agostino Saccà - Le nostre storie, pur nella drammaticità del presente, sono rassicuranti, invitano a non perdere mai la certezza in un futuro migliore. La gente nell'attuale momento storico che stiamo vivendo ha bisogno di essere rassicurata», continua Gusberti a cui si deve il gradimento di tutti i titoli di fiction in onda attualmente. Nella realtà del passato storico letterario sono ambientati, invece, due altri importanti progetti: «L'inchiesta» e «Guerra e pace». Il primo è una miniserie in due puntate ambientata subito dopo la morte di Gesù di Nazareth, con un cast di grande prestigio che comprende, tra gli altri attori, Ornella Muti e Max Von Sidow. E' la storia di un tribuno, interpretato da Daniele Liotti, che ha il compito di svolgere un'inchiesta sulla personalità di Gesù da parte dell'imperatore Tiberio. Le riprese sono attualmente in corso in Tunisia, nella cittadella del cinema nei pressi di Hammamet dove è stata ricostruita interamente la Roma antica. Guerra e pace, infine, è ispirato all'omonimo libro di Lev Tolstoj. La trasposizione televisiva del testo si comporrà di quattro puntate e si avvale di una struttura narrativa di ampio r

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