Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Boldi: «Basta con la comicità volgare»

default_image

Dopo 21 anni l'attore lombardo dice addio a De Laurentiis e De Sica

  • a
  • a
  • a

Accanto al comico lombardo, oltre a Giampaolo Letta, Rossana Ridolfi, Marcello e Stefania Lippi, c'era anche Vincenzio Salemme, nuovo partner di Boldi dopo il suo divorzio ufficiale da Christian De Sica. Boldi, qual è il motivo della sua separazione da De Sica? «Per la prima volta, c'è stato un forte cambiamento in me, soprattutto dopo la recente scomparsa di mia moglie Marisa. La scelta di separarmi da De Sica era già in programma nel 2001, ma dopo rinnovai per altri 4 anni il contratto con De Laurentiis. Fare soldi per me non è importante quanto realizzare cose gratificanti. Adesso, non m'identifio più in quei personaggi dalla comicità facile e volgare. Ora faccio solo ciò che mi piace, indipendentemente dagli incassi e, guarda caso, questo piace anche al pubblico. Ho preso la decisione definitiva dopo aver lavorato nel film tv «Un ciclone in famiglia»: ho capito che agli spettatori piacevo pure in una versione diversa. Poi, Medusa mi ha offerto un contratto di tutto rispetto e mi sono sganciato da De Laurentiis, senza litigi». Perché ha scelto proprio Salemme come suo nuovo partner? «E' stato un caso. Medusa mi ha proposto Vincenzo e io ho risposto: «Magari!». Inizieremo a girare il nuovo film a maggio, in Europa, con la regia di Carlo Vanzina. E' la storia di due persone che dall'odio passano all'amicizia. Molti dialoghi tra i due protagonisti sono scritti da me e Salemme. E' una storia di sentimenti e mi dispiace che De Laurentiis non capisca che a volte è meglio fare un passo indietro per andare avanti. Però è giusto per lui non tradire il pubblico, se è sicuro che il suo pubblico vuole proprio quel genere di commedia facile». Quali sono ora i suoi rapporti con De Sica? Ripeto, non ho litigato con nessuno. Ho solo intrapreso una seconda carriera. Non sono d'accordo quando De Sica afferma che per far ridere bisogna essere disposti a fare e dire tutto. Non è così: un bravo comico può far ridere anche stando semplicemente in silenzio. L'anno prossimo, a Natale, ci sarà una nuova comicità, la mia. Corre voce che al mio posto, accanto a De Sica, tenteranno di mettere Richard Gere, oltre a Paolo Conticini e Massimo Ghini». Crede che la commedia italiana sarà finalmente apprezzata dai critici e dai festival? «Credo di sì. Le cose stanno cambiando. Anche i critici ora si sono accorti di me, mentre prima erano sempre pronti ad attaccare più me che De Sica, perchè Christian ha un nome importante e ha sempre respirato aria di cinema. Per me è diverso, sono di Luino e ho dovuto fare tutto da solo, fin dall'inizio». Oltre al cinema, ci sono altri progetti nella sua nuova carriera? «Girerò in tv la terza serie di «Un ciclone in famiglia» a gennaio 2007. Il pubblico televisivo mi segue: l'altra sera, con l'ennesimo passaggio di «Vacanze di Natale 95», su Retequattro, abbiamo battuto l'esordio di Barbareschi su Raidue».

Dai blog